Venezia 71: la stampa applaude la sophisticated comedy con Owen Wilson

Con "She's funny that way" Peter Bogdanovich torna alla regia a dodici anni dal suo ultimo film.

Dopo dodici anni di assenza, Peter Bogdanovich ha presentato oggi alla Mostra del cinema Venezia la sua nuova commedia She’s funny that way con Imogen Poots, Owen Wilson, Kathryn Hahn, Rhys Ifans, Jennifer Aniston ed un cameo a sorpresa. Il film, che passa Fuori concorso, è stato accolto con lunghi applausi, sia alle proiezioni stampa che durante la conferenza.

Nei suoi anni di silenzio cinematografico il regista di …E tutti risero e Paper Moon si è dedicato più alla recitazione, comparendo in diversi film e nella serie I Soprano.

La storia ha per protagonista una giovane escort, di nome Isabella, che sogna di fare l’attrice. Quando per lavoro incontra un regista di teatro, Arnold Albertson, che le offre 30 mila dollari per cambiare vita e coronare il suo sogno, la sua vita sembra cambiare. Per un gioco del destino la ragazza finirà proprio a fare l’audizione per il suo Pigmaglione che però è sposato e con figli…
Per presentare il film sono sbarcati in laguna Bogdanovich assieme a due dei protagonisti: Owen Wilson e Kathryne Hahn.

L’idea della soggetto, concepita insieme alla sua ex moglie negli anni ’90, “è nata mentre giravo un film con Ben Gazzara che parlava di un pappone che sognava di diventare il padrone di un bordello a Singapore. – racconta Bogdanovich – In quell’occasione abbiamo incontrato molte prostitute e non mi sembravano felici di fare quel lavoro, per cui diedi loro del denaro affinché potessero cambiare vita”. Diversi anni dopo mentre il regista e Wilson guardavano una puntata dopo l’altra di Breaking Bad e Mad Men Bogdanovich raccontò la storia al suo amico e tutto è cominciato.

Owen Wilson ha cambiato diversi dialoghi rendenoli più brillanti – racconta il regista americano – Non dimentichiamoci che lui ha inizaito come sceneggiatore dei primi film di Wes Anderson” ma, precisa umilmente Wilson, “non ho dato un grande contributo alla sceneggiatura”.

She’s funny that way è una commedia degli equivoci ricca di citazioni che ricorda quelle di Woody Allen, una divertente “sophisticated comedy” come a Hollywood non se fanno più da anni. “Temo che Hollywood stia andando nella direzione sbagliata. – spiega il regista – Preferisce investire su sequel, remake, in produzioni iper costose. Io non ho bisogno di tanti soldi per fare un buon film. Per fortuna a Hollywood ci sono anche persone che amano davvero il cinema e che mi hanno aiutato. In America siamo in un periodo di decadenza sotto questo punto di vista. Io vedo i film di Tarantino che per esempio non cerca solo di vendere un prodotto. Vediamo Spiderman volare per i grattacieli con effetti incredibili. Un tempo quando sul grande schermo ballavano Ginger e Fred ballavano davvero, oggi non credete più a nulla perché è tutto finto. Possiamo vedere Spiderman ma chi se ne frega alla fine? Dare la gioia della risata al pubblico è una cosa meravigliosa!”

Inizialmente il film avrebbe dovuto intitolarsi ‘Squirrel to the nuts’ (letteralmente Scoiattoli alle nocciole) ma secondo il regista “non avrebbe funzionato perché tutti pensavano ad un cartone animato, comunque ho amato molto anche il titolo She’s Funny that way perché ‘funny’ vuol dire sia di divertente sia pazzo ed è anche il titolo di una canzone anni ’30”.

She’s funny that way, che è stato co-prodotto da Wes Anderson, arriverà nelle sale italiane distribuito da 01.