Dio esiste ma è dispotico e antipatico

Arriva al cinema la dissacrante commedia "Dio esiste e vive a Bruxelles" di Jaco Van Dormael. Intervista al regista belga
Intervista a Jaco Van Dormael a cura di Marilena Vinci

Dio esiste e vive a BruxellesVestaglia a quadri, ciabatte, una passione per l’alcol e l’irresistibile tentazione di rendere difficile la vita dell’essere umano confezionando una serie di sfighe da manuale e, peggio ancora, catastrofi di ogni tipo: è Dio visto dal regista belga Jaco Van Dormael (già autore di Totò le heros, L’ottavo giorno e il cult Mr. Nobody) nella commedia dissacrante e provocatoria Dio esiste e vive a Bruxelles.

Il creatore in cui credono i cattolici non è un esempio di bontà e moralità, è odioso con le persone e con la sua famiglia. Un giorno sua figlia decide di ribellarsi al padre e, prima di scappare di casa, accede al suo computer e rivela al mondo intero la data della morte di ognuno, con conseguenze imprevedibili.

A dar volto al personaggio molto distante dall’iconografia a cui siamo abituati, è Benoit Poelvoord, 51enne attore belga, tra i più noti volti comici di Francia. Accanto a lui Yolande Moreau e Catherine Deneuve.

Triste coincidenza che a fare da sfondo al film sia Bruxelles, dove in questi giorni l’allerta terrorismo è al massimo livello e l’intera città è blindata nell’attesa di trovare l’ultimo degli attentatori jihadisti di Parigi.

Presentato alla Quinzaine des réalisateurs dell’ultimo Festival di Cannes, Dio esiste e vive a Bruxelles (in originale Le tout nouveau testament) arriva nelle sale italiano il 26 novembre distribuito I Wonder Pictures.