P. T. Anderson in 65mm

Due i progetti sui cui si sta concentrando il regista de Il petroliere: uno “Scientology drama” e l'adattamento da un romanzo di Thomas Pynchon.

Paul Thomas Anderson girerà probabilmente in 65mm il suo prossimo film. La decisione sarebbe stata presa dopo aver visto Inception di Christopher Nolan e dopo aver fatto dei provini con una apposita macchina da presa. Lo riporta il blog dedicato al regista americano “Cigarettes and Red Vines”, in cui si ricorda però che ancora non si sa con certezza quale sarà effettivamente il prossimo progetto dell’autore de Il petroliere se The Master o Inherent Vice. Il primo dovrebbe essere un dramma intorno alla figura di un intellettuale (probabilmente interpretato da Philip Seymour Hoffman) che crea le basi per una nuova religione; si tratta di un progetto a lungo classificato come “Scientology drama”, proprio perché vi sono evidenti riferimenti a quella religione-setta. L’altro possibile film di Anderson, Inherent Vice, dovrebbe essere invece un adattamento dall’omonimo romanzo di Thomas Pynchon, pubblicato in Italia col titolo “Vizio di forma”. È evidente comunque che l’interesse e l’attesa dei più sono puntati sul primo dei due progetti, tanto più che recentemente è stata ventilata l’ipotesi che Joaquin Phoenix entri a far parte del cast, nonostante il ritiro dalle scene annunciato diverso tempo fa. Quale che sia il prossimo film di Paul Thomas Anderson, si sa con certezza che sta finalmente per prendere vita e tutto ciò sarà possibile grazie all’intervento di un vero e proprio mecenate, Megan Ellison, venticinquenne figlia del fondatore della società di software Oracle, che ha deciso di sostenere i progetti del regista.