Tanta Italia a Locarno 2011

01/08/11 - In concorso i De Serio ma in cartellone ci sono anche Savona, Comodin e Artale. Omaggiate col Pardo le carriere di Cardinale e Ferrara.

Si aprirà con l’attesissimo Super 8 di J.J. Abrams il 64/o Festival del Film di Locarno, kermesse del Canton Ticino dal respiro europeo, da sempre attenta alle nuove tendenze del cinema indipendente e d’autore contemporaneo. L’italia avrà l’onore del Concorso grazie al primo lungometraggio dei gemelli torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio: Sette opere di misericordia. Frutto di una coproduzione tra Italia e Romania, il film dei De Serio è la storia dell’incontro tra una giovane immigrata e un uomo anziano, interpretato da Roberto Herlitzka. Italiano è anche il Pardo alla Carriera, assegnato quest’anno ad un’icona del nostro cinema: Claudia Cardinale. E un po’ di sangue nostrano scorre anche nelle vene del premiato con il Pardo d’Onore, ovvero l’italoamericano Abel Ferrara. La retrospettiva di quest’anno offrirà poi l’occasione per approfondire uno degli autori più importanti della Hollywood Classica: Vincente Minnelli (anche lui italoamericano). Sempre restando dalle nostre parti, segnaliamo Fuori Concorso Tahrir di Stefano Savona, il film collettivo Milano 55,1. Cronaca di una settimana di passioni e L’estate di Giacomo di Alessandro Comodin in Cineasti del Presente. Conferma poi una vetrina privilegiata per il cortometraggio, grazie alla sezione Pardi di Domani, che negli anni ha lanciato autori come Fatih Akin, Paul Thomas Anderson e François Ozon. Tra i corti troveremo, in concorso, l’italiano Il respiro dell’arco, di Enrico Maria Artale. A proposito di formati brevi, si segnala una singolare sinergia tra festival: Locarno proietterà tre corti del Jeonju Digital Project, evento legato all’omonimo festival coreano che invita ogni anno tre autori internazionali a realizzare un corto in digitale. Quest’anno è toccato a Claire Denis, José Louis Guerìn e Jean-Marie Straub.

Ma la parte del leone la farà come è usuale la sezione Piazza Grande che, dopo Super 8, offrirà al pubblico l’anteprima di Friends with Benefits di Will Gluck, film con Mila Kunis e Justin Timberlake, che sta sbancando il box office statunitense. Le chicche proseguono con Cowboys&Aliens di Jon Favreau e Drive di Nicolas Winding Refn, già premiato per la miglior regia a Cannes. Sempre in piazza, si potrà vedere Mourir auprès de toi, un cortometraggio firmato da Spike Jonze e Simon Cahan, l’attesissimo Le Havre di Aki Kaurismäki (inizialmente dato per favorito a Cannes) e Red State di Kevin Smith, già visto dalle nostre parti al Festival di Taormina.

La giuria del Concorso Ufficiale dovrà giudicare venti pellicole provenienti da diverse parti del mondo. L’indie americano, da sempre tenuto in gran conto a Locarno, sarà presente con tre titoli: Terri di Azazel Jacobs, già presentato al Sundance, racconta di un adolescente sovrappeso che si veste esclusivamente di pigiami, Another Earth di Mike Cahill è una storia d’amore e di astrofisica, mentre The Loneliest Planet ambienta un dramma di coppia nei paesaggi del Caucaso. Un prodotto d’animazione proviene invece dalla Polonia, si tratta di Crulic-Drumul Spre Dincolo di Anca Damian e non può mancare, naturalmente, la Svizzera, rappresentata da Vol spécial di Fernand Melgar. Attesissimo, dopo il successo de Il padre dei miei figli, il nuovo film di Mia Hansen-Løve: Un amour de jeunesse. Il divismo nella sua versione rigorosamente europea sarà inoltre opportunamente omaggiato: oltre alla Cardinale, anche Bruno Ganz riceverà il Pardo alla Carriera e ci sarà Isabelle Huppert, per ritirare l’Exellence Award Moët &Chandon 2011. Si attende poi l’arrivo nel Canton Ticino di Gerard Depardieu, che presenterà quattro film girati con il regista Maurice Pialat e sarà protagonista di una conversazione con Sylvie Pialat, moglie del regista scomparso nel 2003.

DARIA POMPONIO

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