17 ragazze vittima di censura

Vietato ai minori di 14 anni il film delle sorelle Coulin - che racconta la gravidanza contemporanea di un gruppo di liceali, come atto di ribellione verso gli adulti.

La censura italiana impone il divieto ai minori di 14 anni per il film francese 17 ragazze diretto dalle sorelle Muriel e Delphine Coulin e presentato alle scorsa edizioni del Festival di Cannes e del Festival di Torino, dove ha ottenuto il Premio speciale della Giuria. Ispirata a una storia vera accaduta nel 2008, la pellicola – che uscirà in sala il 23 marzo – racconta la gravidanza contemporanea di un gruppo di ragazze appena diciassettenni, come atto di ribellione nei confronti degli adulti e della generale mancanza di fiducia nel futuro. Motivazione ufficiale del divieto sarebbe una scena in cui alcuni dei personaggi fumano delle canne, ma secondo il distributore italiano, Teodora Film “Si tratta tuttavia di una motivazione ipocrita, poiché per tutto il tempo della discussione la commissione si è concentrata su un altro argomento: il timore dell’emulazione e l’istigazione alla gravidanza. Non essendo stato raggiunto un accordo sull’opportunità di indicare questa motivazione, la commissione ha preferito infine l’assurda scappatoia dello spinello”. Ed è anche alla luce di ciò che Teodora Film ha assunto una posizione critica nei confronti del provvedimento preso dalla commissione (presieduta da Maria Francesca Fera e composta da Anna Maria Giannini, Dino Poggi, Lucia Castro Rossi, Maura Amadei, Piero Papale, Andrea Roselli, Sara Schivazappa) che finisce per colpire proprio quel target di spettatori cui il film principalmente si rivolge.