Dopo la grande accoglienza di Io sono Li, anche il secondo film di finzione di Andrea Segre approda alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti: La prima neve sposta l’attenzione dalla laguna e dal mare di Chioggia alle montagne trentine della valle dei Mocheni in Trentino. Qui racconta la storia di Dani, un immigrato africano in attesa dei documenti per poter andare a Parigi a cercare un posto nel mondo e dimenticare la morte della moglie, e il piccolo Michele, ragazzino che soffre a causa della morte del padre. Le rispettive mancanze saranno le vie per cominciare a conoscersi.
Interpretato da Jean Christophe Folly e dal piccolo Matteo Marchel, il film di Segre segue come il precedente la storia di una strana coppia, di due mondi che si attraggono nonostante le differenze, che si integrano a dispetto del mondo. La prima neve però è un film più corale, che segue anche i percorsi dei personaggi secondari, come la madre di Michele interpretata da Anita Caprioli, il nonno (la rivelazione Peter Mitterrutzner) e lo zio giocoso di Giuseppe Battiston. E poi i boschi, le montagne e l’attesa della neve, il cui primo arrivo segna l’arrivo dell’inverno che rende più bello il paesaggio, ma anche la fine delle speranze.
EMANUELE RAUCO