Rutger Hauer, il grande antagonista di Harrison Ford in Blade Runner, compie oggi 70 anni. Nato ad Amsterdam, l’attore ha segnato indissolubilmente il suo nome a quel capolavoro della fantascienza, con il monologo finale – “Ho visto cose che voi umani…” – divenuto proverbiale tanto da dare il nome a un festival curato dallo stesso Hauer. L’attore ha avuto il suo momento di massimo splendore tra gli anni ’70 e gli anni ’80, prima con le provocatorie pellicole di Paul Verhoeven, come Soldato d’Orange o Spetters, e poi con i film di culto hollywoodiani, da Ladyhawke a The Hitcher, fino alla Leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, premiato con il Leone d’oro alla Mostra di Venezia del 1989.
Negli anni è diventato un punto di riferimento del cinema di genere – come dimostra il Dracula di Dario Argento – o degli autori sperimentali, per esempio ne I colori della passione di Majewski, disponibile tanto con gli emergenti, come con Alicia Scherson ne Il futuro, quanto con i maestri, tanto che lo stesso Olmi lo ha rivoluto per Il villaggio di cartone. Oggi, per festeggiare il suo compleanno, Hauer è a Roma, per girare Sights of Death, assieme a Daryl Hannah, altra replicante che il film di Ridley Scott lanciò nell’Olimpo hollywoodiano. Tanti auguri mr. Hauer.
EMANUELE RAUCO