Amici miei nel ‘400

22/03/11 - Annunciato da strali di polemiche, presunti boicottaggi e accuse di lesa maestà, arriva il molto atteso film di Neri Parenti...

Amici miei – Come tutto ebbe inizio: Neri Parenti riprende l’idea di Germi (e Monicelli) e trasporta le zingarate nel Rinascimento grazie a Christian De Sica e Michele Placido

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  • Fausto Brizzi, sceneggiatore del film
  • Aurelio De Laurentiis, il produttore
  • 22/03/11 – Annunciato da strali di polemiche, presunti boicottaggi e accuse di lesa maestà, arriva il molto atteso film di Neri Parenti prodotto da Aurelio De Laurentiis con cui rinverdire i fasti della serie comica creata da Germi e Monicelli e arrivata al terzo film. Questo, il quarto, trasporta scherzi e toscanità nel ‘400, alla corte di Lorenzo De’Medici, e il risultato è meno peggio delle attese. Cinque amici di varia estrazione sociale – Paolo, Jacopo, Duccio, Cecco e Manfredo – sconfiggono la noia, la peste e le imposizioni di varia natura organizzando scherzi, anche crudeli, correndo più di un rischio. Un film la cui gestazione è durata almeno 12 anni e che ha portato ben 6 sceneggiatori a mettervi mano (oltre a Parenti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli, Leonardo Benvenuti, ai quali è dedicato il film, Fausto Brizzi e Marco Martani) per cercare di rendere lo spirito dell’originale adatto al pubblico contemporaneo. Al di là delle diffidenze e dei pregiudizi, il film riesce quasi a mantenere lo spirito della serie, raccontando una Firenze rinascimentale in cui la paura della morte e dell’opinione pubblica viaggiavano di pari passo, mettendo alla berlina le ossessioni puritane di Savonarola e l’intolleranza verso l’omosessualità. Parenti prova a rendere la cattiveria malinconica di Monicelli e il film sfoggia un bell’impegno produttivo, una ricerca storica e un gioco triviale più funzionale (e controllato) rispetto ai cine-panettoni.

    Peccato che la sceneggiatura, ovviamente episodica, non sia retta dalla necessaria verve, che la regia curata in scene (Francesco Frigeri) e luci (Luciano Tovoli) sia però ingessata e fiacca e che i cinque protagonisti non riescano mai a creare unità, un po’ perché gli unici due toscani (Giorgio Panariello e Paolo Hendel) sono spaesati e fuori parte, un po’ perché gli altri tre (Christian de Sica, Massimo Ghini e Michele Placido) dal dialetto vengono penalizzati. Così come lo spettatore che porta a casa un bottino magari meno raffazzonato, ma anche meno divertente, di quanto poteva aspettarsi.

    EMANUELE RAUCO

    Titolo originale: Amici miei – Come tutto ebbe inizio
    Produzione: Italia 2011
    Regia: Neri Parenti
    Cast: Christian De Sica, Michele Placido, Giorgio Panariello, Paolo Hendel, Massimo Ghini, Massimo Ceccherini, Alessandro Benvenuti, Barbara Enrichi, Pamela Villoresi, Alessandra Acciai, Chiara Francini
    Genere: Commedia
    Distribuzione: Filmauro
    Data di uscita: 16 marzo 2011

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