Aspettando il sole

21/02/09 - Difficile da classificare, questo esordio cinematografico di Ago Panini. Il che potrebbe...

Aspettando il sole …dell’ancor lontana alba del nuovo cinema italiano

21/02/09 – Difficile da classificare, questo esordio cinematografico di Ago Panini. Il che potrebbe suonare già come un complimento in un panorama come quello italiano, dove l`originalità sembra bandita in nome del proliferare selvaggio della comicità becera, quasi come se sul nostro cinema vertesse una specie di coazione culturale alla leggerezza e al disimpegno, tanto artistico quanto neuronale. Neppure a dirlo, anche su Aspettando il sole è stata appiccicata e più volte ribadita l`etichetta di commedia, a scapito di quell`apprezzabile vena di noir, di assurdo e di kitch su cui sarebbe stato possibile costruire un discorso diverso e finalmente contemporaneo. E’ infatti il cocktail grottesco di personaggi psicolabili e sequenze allucinate che riesce a imprimere un`accelerazione a quest`opera prima un po` confusionaria, dove l`accostamento sconcertante (e in apparenza casuale) di storie e immagini sembra guidato solo dall`intento di creare un`atmosfera di folle decadenza. In uno squallido albergo fuori mano, in un luogo non meglio specificato dell`Italia degli anni `80, Panini intreccia i destini di un`umanità nevrotica e sconnessa, che si muove con pigra amoralità ai margini di un mondo in cui i principi sono solo un guscio pieno di crepe, pronto a essere divorato dalle termiti della post-modernità . Amanti antropofagi, uomini soli e disperati, bulletti senza sostanza, attori porno e portieri di notte frustrati sono solo alcuni dei rappresentanti del paese da incubo ritratto in questa pellicola dal senso sfuggente, ma dal chiaro intento di svecchiamento.

Certo, accortezze stilistiche come i montaggi schizzati da videoclip, l`uso di immagini di repertorio del tutto fuori contesto, flash dalla collocazione volutamente imprecisa, non sono escamotage che si possano definire nuovi. Altre cinematografie ne hanno già fatto ampio abuso, esplorando percorsi estetici ormai più che vagliati. Ago Panini, che non a caso viene dal mondo della pubblicità e del video, poteva attingere a innumerevoli modelli internazionali di pregio riconosciuto (Michel Gondry, solo per fare un facile esempio). Il regista, invece, ha scelto di mettere queste “innovazioni” a servizio di una struttura piuttosto classica, e troppo irrigidita nei paletti della commedia per espletare compiutamente la propria ragion d`essere. La formula è ormai chiara: o risata o muerte, o sex symbol o totale trasparenza al botteghino. Così a parte Claudio Santamaria, Rolando Ravello, Corrado Fortuna e altri interpreti più che all`altezza dei loro ruoli, Aspettando il sole viene macchiato dalle solite pessime performance di attori da calendario come Raoul Bova e Gabriel Garko. Cercando l`ilarità , poi, si allentano la tensione e l`inquietudine che invece dovrebbero assillare come un trapano ognuno degli episodi del film. A chiudere il cerchio un finale catartico in cui tutto rimane sospeso in uno strano limbo del significato, da cui è difficile uscire senza una buona dose di sensazioni personalissime e convincimenti velleitari. Ennesima dimostrazione che nemmeno lo strapotere delle tecniche e dello stile pubblicitario può supplire alla mancanza di un progetto, né risollevare più di tanto le sorti di commedie posticce.

(LAURA CROCE)

Titolo originale: Aspettando il sole
Italia, 2008
Regia: Ago Panini
Cast: Raoul Bova, Claudio Santamaria, Claudia Gerini, Bebo Storti, Michele Venitucci, Vanessa Incontrada, Gabriel Garko, Sergio Albelli, Giuseppe Cederna
Durata: 96`
Genere: Commedia
www.aspettandoilsole.it
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 20 Febbraio 2009