Non tutte le favole riescono col buco
02/10/09 – Di solito siamo portati a pensare che il cinema d`animazione sia sinonimo di qualità , basti pensare alle straordinarie produzioni Pixar, al lavoro dei maestri nipponici, ma anche a fenomeni di costume come “Shrek”. Invece esiste una bassa manovalanza del cinema animato che riporta la media complessiva decisamente più in basso. E questo film diretto da Chris Denk ne è un esempio, specie di seguito di “Cenerentola e gli 007 nani”, prodotto in America per l`home video e arrivato nelle sale italiane solo per far apparire sulle locandine i nomi dei doppiatori Antonella Clerici e Jerry Calà . Ma il film è scadente. La trama vede una Biancanve contemporanea, tutta telefonino e discoteca, che non riesce a supplire alla bontà e alla serenità della mamma morta quand’era piccola. Così il re, suo padre, pensa che basti una matrigna per raddrizzarla, e per la viziata principessina le cose si metteranno solo peggio. Si tratta della solita rivisitazione dei luoghi comuni delle fiabe, scritta da Steven E.Gordon e Boyd Kirkland, infarcita di sterile umorismo contemporaneo e stupide morali, che pare più un succedaneo animato di Gossip Girl che un cartone per ragazzi.
Perchè anzichè raccontare la presa di coscienza di un’adolescente che capisce che lo sballo non è l`unica cosa nella vita, e che bisogna prendersi a volte delle responsabilità verso gli altri, preferisce evidenziare l`importanza per i giovani d`oggi (espressione insopportabile, ma adatta al tono del film) della popolarità , del piacere a ogni costo, dell`edonismo anche nel senso della solidarietà , insegnando che l`importante è il fine per cui si fanno le cose – nel caso specifico essere amati – piuttosto che il significato del gesto in sè. Questo a corroborare la cattiva impressione data da un prodotto di inesistente resa cinematografica, che cerca di far ridere con i vecchi anacronismi dei Flinstones senza mai riuscirci, e che affonda in una goffa lentezza. Per non parlare dell`indecente qualità dell`animazione, pensata per lo schermo casalingo, che rende ancor più imbarazzante la selva di personaggi asfittici (i due animaletti che farebbero da metalinguistico coro) e la regia dilettantesca. Sui due “talents” italiani coinvolti nel doppiaggio (curato da Massimo Giuliani), velo pietoso: sentire una signora fare il verso a un`adolescente e un vecchio comico replicare i suoi tormentoni è già abbastanza triste di suo.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Happily N’Ever After
Produzione: USA 2009
Regia: Steven E. Gordon, Boyd Kirkland
Cast (voci italiane): Antonella Clerici, Jerry Calà , Daniele Giuliani
Genere: animazione
Durata: 70′
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 2 ottobre 2009
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