Core de Roma

28/08/08 - Tra i diversi eventi che Venezia 65 ha in programma piace per ora ricordare l`omaggio a Domenico...

SPECIALE VENEZIA 65

Core de Roma
(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)

modugno.jpg28/08/08 – Tra i diversi eventi che Venezia 65 ha in programma piace per ora ricordare l`omaggio a Domenico Modugno, che ha permesso di scoprire un sorprendente “musicarello” del 1959, Nel blu dipinto di blu (Volare) di Piero Tellini. Più che a Modugno però, questo musical anomalo ci ha fatto ripensare, con nostalgia filogenetica, a Roma. Nutrito da collaboratori prestigiosi, quali Gianni Di Venanzo alla fotografia, Ettore Scola e Cesare Zavattini alla sceneggiatura, e interpretato da magnifici volti del cinema italiano che fu, Giovanna Ralli, Franco Migliacci, Riccardo Garrone e, soprattutto, Vittorio De Sica, Nel blu dipinto di blu è testimonianza, probabilmente molto rara, di una Roma che non esiste più (o che, almeno, non viene più raccontata), una Roma popolana, verace, ingenua e anche feroce. Il film di Tellini è ambientato infatti nel rione Campitelli, a lato di Piazza Venezia, pieno centro, oggi cinicamente “gentrificato”, ma allora vero cuore dell` “omo” romanesco. Circondati dalla Roma antica e più bella, in continuo contatto fisico con essa, i personaggi si muovono in una città che non dà loro molte speranze di sopravvivenza, ma che, almeno, è ancora la loro città : gli uni appartengono all`altra. Un giorno – sappiamo – non sarà più così e quel giorno, probabilmente, è testimoniato con crudezza unica da L`imperatore di Roma di Nico D`Alessandria dove il protagonista è continuamente rifiutato dalla Roma storica, è espulso, è rifiutato da sbarre che – sempre – gli ostruiscono il passo. Quella città che è la sua, non lo vuole più. Ne sappiamo qualcosa anche noi, pattugliati a vista da militari…permettiamoci allora un po` di ingenua nostalgia.