Finalmente Maggiorenni

20/12/11 - Arriva dal Regno Unito la versione più scurrile e decerebrata del classico teen movie alla American Pie. Che fa rimpiangere il cinepanettone.

Chi l’ha detto che il pecoreccio deve essere appannaggio del cinepanettone italiano? Mentre da noi Vacanze di Natale e simili sembrano tentare di darsi una ripulita, ci pensa la commedia inglese Finalmente Maggiorenni di Ben Palmer a gettare un po’ di “pepe” sul box office festivo, portando sugli schermi il lungometraggio ispirato alla sitcom britannica di successo The Inbetweeners. È da qui che nascono infatti i personaggi interpretati da Simon Bird, James Buckley, Blake Harrison e Joe Thomas: quattro post-adolescenti allo sbaraglio in una Grecia discotecara, non più “la terra di Zeus” come si ricorda timidamente in una battuta del film, ma luogo di ritrovo e di bagordi estivi per un’intera massa di giovani europei alla ricerca di sesso, alcool e musica, significativamente  più house e dance che rock ‘n roll…

In pochissime parole, una nuova versione di American Pie, solo declinata attraverso lo humor inglese più rozzo e volgare che si possa immaginare, con abbondanza di genitali e deretani al vento, generosità di pulzelle piacenti e compiacenti, fellatio, defecatio, autoerotismo, erotismo praticato con tardone diciamo di “fascino felliniano” e chi più ne ha più ne metta. Freud probabilmente parlerebbe di difficoltà nel superare la fase fallica e spingersi verso una visione più adulta del rapporto anche sessuale tra uomo e donna, ma andare a disturbare addirittura uno dei padri della psicanalisi sembra un vero crimine. Non c’è niente di così complicato da spiegare in Finalmente Maggiorenni: solo la mancanza di una trama che si possa definire tale e di una qualsivoglia attività neuronale richiesta allo spettatore. Fa forse eccezione il più saccente e sapientone dei personaggi, che almeno è deputato a conquistare una ragazza con la sua ironia e quantomeno richiede di attivare un senso dell’umorismo un briciolino più fine di quello ricercato dallo zoo degli altri personaggi, che usano il bidè come WC (eh, lo scontro di culture!) o che vomitano sui passeggeri di una barca. Ma niente che possa giustificare una visione così deprimente per qualsiasi intelligenza nonché per il senso estetico. Ed è pure fuori stagione…

LAURA CROCE

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