Golden Globe 2011

18/01/11 - Vincono "The Social Network" e "The Kids Are All Right", nessun premio per Guadagnino...

Vincono The Social Network e The Kids Are All Right, nessun premio per l’italiano Guadagnino

18/01/11 – Nella seconda notte più importante di Hollywood, quella che in qualche maniera suggerisce la via degli Oscar, molte sono state le sorprese e ancor di più gli eventi ultra scontati. Stiamo parlando dei Golden Globe che quest’anno hanno incoronato, ed era già previsto, la pellicola di David Fincher The Social Network storia del giovanissimo creatore di Facebook premiato con quattro riconoscimenti su sette nomination: miglior film drammatico, miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin), miglior regia, miglior colonna sonora (Atticus Ross e Trent Reznor).

Nessuno degli attori della pellicola è stato premiato, e anche questo era prevedibile. Nella categoria di migliore attore drammatico ha vinto Colin Firth nell’ottima interpretazione del sovrano balbuziente ne Il discorso del re. Miglior attrice in un ruolo drammatico è stata invece Natalie Portman nell’inquietante personaggio della ballerina in balia della parte oscura di se stessa nell’ottimo de Black Swan di Darren Aronofski. Con il premio per milgior attrice in un film comico o musicale, Annette Bening fa fuori in un solo colpo attrici di grande livello come Emma Stone e Anne Hathaway, ma soprattutto la comprimaria di The Kids Are All Right, Julianne Moore. Paul Giammatti vince come migliore attore comico nel film La versione di Barney, forse aiutato anche dal personaggio perfettamente disegnato dalla penna dello scrittore Mordecai Richler e diretto con rigore da Richard Lewis. Grande sorpresa invece per un film ancora fuori dai nostri circuiti: The Fighter a cui sono andati i Golden Globe come migliori attori non protagonisti a Christin Bale e Melissa Leo, che hanno spazzato via Johnny Depp, già dato per vincitore per Alice in Wonderland, e Kevin Spacey.

A vincere il premio di miglior commedia è stato The Kids Are All Right di Lisa Choldenko, mentre il premio alla carriera è andato al grande Robert De Niro seguito da una straordinaria standing ovation, stessa standing ovation andata anche al Michael Douglas trionfatore sul cancro, in eccessivo stato emozionale eppure in linea con l’American style.

Ma torniamo alle tristi vicende di casa nostra: nessun riconoscimento per Luca Guadagnino, in competizione per il miglior film straniero con Io sono l’amore. Il premio gli è stato soffiato dalla danese Susanne Bier con il suo In a Better World. That’s the life in USA.

LIA COLUCCI