Il buongiorno del mattino

04/03/11 - Che la tv spazzatura faccia audience, noi italiani lo sappiamo da oltre vent’anni, ma che il cinema...

Ovvero: il trash ci salverà!

04/03/11 – Che la tv spazzatura faccia audience, noi italiani lo sappiamo da oltre vent’anni, ma che il cinema americano lo scopra solo adesso, ci sembra molto improbabile ed anacronistico. La gloriosa commedia americana sta diventando sempre più leggera, ma così leggera che c’è il pericolo che scompaia! E il regista Roger Mitchell dà una mano.

La giovane produttrice televisiva Becky Fuller (Rachel McAdams), grintosa e appassionata del suo lavoro, viene licenziata dal network per il quale lavora. Costretta a darsi da fare, riesce a trovare un impiego simile presso un’emittente secondaria dove lo staff è mediamente incapace, molto demotivato e affatto creativo. Vanta però la presenza di un ex grande reporter di guerra, Mike Pomeroy (Harrison Ford) licenziato per aver osato troppo e che ora, cinico e disilluso, si limita a leggere controvoglia notiziole risibili e offensive per la sua reputazione. La sua spalla e collega nella conduzione delle news del mattino, Colleen Pack (Diane Keaton), è un’ex Miss Arizona, anche lei disincantata e inutilmente frizzante. La costante rivalità tra i due influisce negativamente sul lavoro d’equipe, ma l’arrivo di Becky e del suo irrefrenabile e contagioso entusiasmo faranno miracoli. Grazie a geniali intuizioni del tipo lasciare i microfoni accesi a fine registrazione o mandare in onda servizietti che raschiano il fondo dell’umana decenza, riuscirà a rivitalizzare il network in difficoltà e ad infondere fiducia all’ormai tristissimo anchorman.

Il finale è molto prevedibile anche se i dialoghi sono spesso gradevoli, curati e molto spiritosi. La sommessa ironia di Harrison Ford offre qualche guizzo divertente e Diane Keaton si conferma quella grande professionista che conosciamo, sempre in grado di ricoprire egregiamente qualsiasi ruolo. Rachel McAdams poi è così credibile nel ruolo di caparbia donna in carriera da risultare senz’altro la migliore dei tre.

Uno dei tanti pregi del cinema americano è che non dimentica mai di essere Cinema e non Teatro o Letteratura e quindi la fotografia è sempre molto curata anche quando non deve essere protagonista, come in questo caso. I tempi, qui in realtà piuttosto lenti, devono seguire quelli imposti dalla caratterizzazione dei personaggi e così alla fine risultano sempre e comunque confacenti alla storia.

Da rilevare la piacevole presenza di Jeff Goldblum, da troppo tempo inspiegabilmente e ingiustamente assente dalla scena, e anche qui relegato ad un ruolo troppo secondario. La versione originale con sottotitoli, purtroppo ancora ostica da digerire dal pubblico nostrano, è invece il modo migliore per rendere omaggio all’impegno recitativo degli attori.

ADA GUGLIELMUCCI

Titolo originale: Morning Glory
Produzione: USA 2010
Regia: Roger Michell
Cast: Rachel McAdams, Harrison Ford, Diane Keaton, Patrick Wilson, Jeff Goldblum
Durata: 102′
Genere: commedia
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 4 marzo 2011

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