I Fantastici 4 – Intervista

28/06/07 - Quella che segue è l'intervista a Jessica Alba e Chris Evans, RADIOCINEMA li ha incontrati...

28/06/07 – Quella che segue è l’intervista a Jessica Alba e Chris Evans, RADIOCINEMA li ha incontrati per voi in occasione dell’uscita italiana di “SILVER SURFER E I FANTASTICI 4”

Cosa è cambiato nei vostri personaggi, sentite che sono più evoluti? Le dinamiche sono cresciute, ad esempio tra fratello e sorella. Come attori, come avete contribuito a questi cambiamenti?

Evans: Il nostro apporto è stato minimo rispetto allo sviluppo dei personaggi all’interno della sceneggiatura, diamo dei suggerimenti ma come potete immaginare sono tante le persone che contribuiscono e che poi prendono le decisioni finali.
Alba: Entrambi abbiamo fratelli e sorelle, quindi per l’interpretazione dei nostri personaggi abbiamo cercato di portare l’esperienza della nostra vita reale – mio fratello si era sposato da poco. In un certo senso questo è stato il nostro contributo.

Jessica, in questo film c’ è un matrimonio a cui ambisci molto. Rinunceresti alla carriera per un matrimonio ed una vita normale?

Alba: Sicuramente questo pensiero è passato nella mia mente e riguarda tutte le donne che hanno la vita incentrata sulla. La cosa importante è riuscire a trovare un giusto equilibrio.

Siete disponibili per un eventuale terzo capitolo dei Fantastici 4?

Alba: Quando abbiamo firmato il contratto lo abbiamo fatto per tre film. A me piace questo film, soprattutto perchè credo che sia adatto a tutti e sarei molto felice di poter continuare.
Evans: Aggiungo solo che, se andrete a vedere questo, molto probabilmente ci rivedrete tutti quanti nel terzo.

Siete attori giovani e bravi, come siete cresciuti professionalmente grazie al film?

Evans: Siamo conosciuti internazionalmente e in questo modo siamo obbligati a riflettere e a crescere tenendo conto che si è davanti agli occhi del mondo. La visibilità a livello internazionale ti fa riflettere anche a livello personale e questo fa crescere
Alba: Per me questi sono stati due anni in cui ho fatto tantissimo lavoro portando la carriera al punto in cui volevo. Ho avuto anni d’intenso lavoro, ho recitato in film horror, in commedie e in film indipendenti e la mia filosofia e vivere alla giornata e sicuramente adesso mi vorrei prendere una pausa.

Questo film è legato ad una campagna per l’ambiente: come mai Hollywood è sempre più impegnata su questo fronte?

Alba: C’è molta sensibilità a riguardo. Io personalmente posseggo una macchina ibrida e cerco di sensibilizzare la gente al problema. Ci rendiamo tutti conto che il pianeta sta soffrendo. Cerco di far capire alla mia famiglia che è necessario avere un comportamento diverso verso il pianeta per poter risolvere la situazione.
Evans: Credo che qualsiasi tipo di industria nel mondo abbia degli interessi maggiori rispetto a noi per far sì che le situazioni ambientali non peggiorino visto che loro ci saranno ancora dopo di noi.

Chris nel film vediamo che cerchi di conquistare l’assistente del generale. Come ti poni su questo fronte?

Evans: Io non mi sento a mio agio con le donne come lo è il mio personaggio, è questo il bello dell’attore, il fatto di poter interpretare dei ruoli che magari nella vita reale non riesci ad essere. Non sono mai sicuro nell’approccio, ma l’essere attore mi permette di essere ciò che nella vita non sono.
Alba: Vi garantisco che problemi con le donne non ne ha assolutamente.

Jessica, dopo Sin City e I Fantastici Quattro è diventata un’icona dei fumetti. Come si pone nei loro confronti?

Alba: Prima non ero lettrice di fumetti, ma in seguito lo sono diventata. Tutto è iniziato con Dark Angel. Mi piacciono le differenze tra I Fantastici Quattro e Sin City, uno è più popolare e l’altro è più dark e con più sfaccettature Per quanto riguarda Sin City 2 ancora non abbiamo iniziato le riprese, abbiamo appena firmato il contratto e parlando con Frank Miller vi posso dire che sarà una cosa pazzesca.

Come vi siete trovati in un gruppo in cui voi due avete più o meno la stessa età rispetto a Michael Chiklis che è più grandi di voi ed ha esperienze diverse. Come è stato interfacciarsi con lui?

Evans: A volte può essere difficile lavorare in un gruppo dove c’è una differenza di età ma in questo caso tutto è stata molto spontaneo e non solo, la nostra connessione è stata così forte sia dentro che fuori dal set.

Jessica in “Trappola in fondo al mare” ha girato alcune scene con una controfigura in bikini mentre in questo film al massimo ha dovuto fare “qualche bella faccina” davanti lo schermo verde. Forse ha qualche problema ad accettarsi come attrice bella e brava?

Alba: In verità , nelle scene d’azione, ho fatto la “bella statuina” davanti allo schermo verde per gli effetti speciali. Non c’è dubbio che tutte le mie energie vadano a concentrarsi sull’aspetto del talento, quello che cerco di fare è di dare il meglio di me, non facendo performance che non vadano bene. Non è facile in questo film muoversi e ad agire quando hai davanti lo schermo verde e quindi devi fingere tutto il tempo. In questo caso devi ricorrere al bambino o la bambina che hai dentro per poter risultare credibile.

Nel film vi scambiate i super poteri. Se poteste scegliere, quale potere vorreste avere?

Alba: Credo che Ioan ad una domanda simile a questa abbia dato una risposta molto bella: la capacità di leggere tutti i libri al mondo e la capacità di comprendere tutte le lingue.
Evans: Anche Michael ha detto una cosa simile,sicuramente oltre al fatto di volare mi piacerebbe essere in grado di suonare tutti gli strumenti musicali che esistono al mondo.

Il disegnatore dei Fantastici Quattro, Stan Lee, ha avuto una piccola apparizione. Vi siete incontrati? Vi ha dato dei suggerimenti?

Evans: Non ho ricevuto dei consigli e ne sono contento perchè mi sarei psicoanalizzato, sarei andato nel panico. Comunque ha uno spirito incredibile, è intelligente, ha ottant’anni, è un uomo che ha fatto tantissimo e quindi è una reale ispirazione anche come essere umano.
Alba: E’ un uomo con un’ampia visione, abbiamo avuto modo di frequentarci molto durante la realizzazione del film ed era contentissimo che il film finalmente, dopo 11 anni, è stato realizzato.

Durante il primo film assistiamo a diversi contrasti tra I Fantastici 4 perchè acquistano poteri, ma adesso si nota molta più sintonia. Nel vostro gruppo di attori si è creata più affinità rispetto al primo o sin dall’inizio eravate in sintonia tra di voi?

Evans: Per quanto mi riguarda, sin dal primo film, non ho mai sentito la mancanza di sintonia tra di noi, come attori e come persone. Sicuramente nel secondo film c’era una maggiore familiarità , ci si conosceva più a livello umano.
Alba: Quando reciti ti devi attenere a ciò che c’è nella sceneggiatura e quindi, visto che nel primo c’era una serie di conflitti tra i personaggi, dovevamo comportarci di conseguenza; in questo invece il conflitto lo abbiamo più verso Doom che verso di noi.

Voi avete fatto sia blockbuster che film indipendenti.Come vi sentite a lavorare in pellicole meno importanti e con meno budget rispetto ai grossi blockbuster?

Evans: Per me recitare è recitare, sia che ci si trovi in un teatro o su un set, lo affronto allo stesso modo. Spesso si parla male delle grandi produzioni, ma ci può comunque essere soddisfazione. Personalmente affronto i film nella stessa maniera.
Alba: Personalmente trovo più soddisfazione recitando in un film indipendente, è più stimolante perchè non si sa cosa può succedere. Devi essere più concentrato sia sul personaggio che sulla storia.

Abbiamo visto che nel film c’è Silver Surfer, che in realtà non esiste e quindi siete stati costretti a lavorare perennemente davanti allo schermo verde.
Cosa è diventato l’attore oggi? Spesso diventate dei “pupazzi animati”, siete d’accordo?

Evans: In realtà Silver Surfer era una persona in carne ed ossa per rendere più umana la scena.
Alba: In effetti avevamo questo attore, Doug Jones, era anche nel “Labirinto del fauno” , che ha fatto la controfigura proprio perchè sarebbe stato estremamente difficile dialogare tutto il tempo con lo schermo verde.

Lei ha dichiarato che il fatto di essere considerata una, o la più bella, donna del mondo in qualche modo le dava un po’ fastidio dal punto di vista professionale… per il timore di esser scelta solo per la sua bellezza ?

Alba: Non ho mai detto ciò comunque ho già interpretato diversi ruoli dove non si è puntato sulla mia bellezza. Devo dire che non amo passare due o tre ore al trucco per potermi trasformare in quei film in cui ci sono diversi effetti speciali: ho interpretato un film horror in cui ero tutto tranne che bella, ho dovuto imparare a suonare il violino, ho interpretato una donna non vedente che poi riacquista la vista e per un certo periodo ho frequentato diverse persone che hanno a che fare con la cecità , ho anche imparato a leggere un po’ di brail. Ho interpretato diversi personaggi che erano bel lontani dalla bellezza glamour.

(Dal nostro inviato, STEFANO MIFSUD)