29/11/08 – “Ti stramo” è la prima parodia tutta italiana sugli stereotipi e le assurdità dei teen movies di successo come “3MSC” o “Notte prima degli esami“. In occasione dell’uscita nelle sale, RADIOCINEMA ha intervistato per voi Pino Insegno, regista e interprete del film.
Me piaci, te bacio; nun me piaci, te meno: questo il motto dell’esilarante protagonista di Ti stramo, parodia di quella semplificazione estrema (e già di per sè grottesca) dell’universo adolescenziale messa in scena dai film alla Moccia. La commedia va dunque a riempire quel vuoto di autoironia che ancora circonda i teen movies italiani, ma punta anche a differenziarsi dalle classiche scimmiottature americane. Scommette su di un’ironia semplice e pulita, costruita sull’iperbole e condita dall’inserto di gag e battute a sè stanti, che forse non saranno l’incarnazione più eccelsa della comicità , ma che almeno non scadono nello scurrile o in ammiccamenti sessuali di dubbio gusto. L’intenzione, spiegano i registi Pino Insegno e Gianluca Sodaro, era quella di creare un film che riunisse in una storia autonoma e funzionante tutti i nuovi stereotipi dei giovani d’oggi, consacrati sul grande schermo dai belli e tenebrosi alla Scamarcio e dalle mielose ragazzine di turno, creando un’opera pienamente cinematografica e non una semplice serie di sketch televisivi. E anche se l’impronta della Premiata Ditta non manca di fare capolino, Ti stramo permetterà agli appassionati di teen movies di giocare ad acchiappa la citazione e di ridersi un po’ addosso, senza troppe pretese escatologiche.
(LAURA CROCE)
