Intervista a Saverio Costanzo

20/12/10 - Tra gli ospiti di spicco del 28° Torino Film Festival, anche il regista Saverio Costanzo per la sezione...

Saverio Costanzo, regista de La solitudine dei numeri primi incontrato al TFF

(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)

20/12/10 – Tra gli ospiti di spicco del 28° Torino Film Festival, anche il regista Saverio Costanzo per la sezione Figli e amanti, ideata dalla direzione Amelio, che offre la possibilità a dei registi del nostro cinema di presentare un film del passato a loro particolarmente caro. Costanzo per l’occasione ha presentato L’angelo sterminatore (1962) di Luis Buñuel, un titolo che a pensarci bene potrebbe aver istituito una sorta di filiazione nei confronti del regista de La solitudine dei numeri primi (ambientato tra l’altro proprio a Torino). Non è forse un caso che i tre lungometraggi di Costanzo riflettano, pur in modo diverso e con differenti angolazioni, intorno al tema/luogo dello spazio chiuso, dell’interno claustrofobico (in Private era la casa-rifugio, in In memoria di me il convento-prigione, ne La solitudine dei numeri primi sono i corpi stessi dei protagonisti).

Detto ciò, e dopo aver raccontato un fugace incontro con Mario Monicelli avvenuto qualche anno fa, Saverio Costanzo ha dichiarato di voler/dover ancora re-interpretare il suo cinema e il suo futuro alla luce del suo film torinese.

Ascolta l’intervista di RADIOCINEMA a:

Saverio Costanzo – regista