La conversione vince il premio del pubblico al Riff

La conversione di Giovanni Meola vince il premio del pubblico come miglior documentario alla XIX edizione del Riff, Rome independent film festival. La nostra intervista al regista.
Intervista a Giovanni Meola a cura di Giovanna Barreca

“Un’arte che se l’avessi conosciuta prima, io non avrei fatto trent’anni di carcere. Ma nemmeno venti. Nemmeno dieci.Nemmeno uno” afferma con una forte consapevolezza Peppe De Vincentis, ladro di banche e di gioiellerie, condannato a diversi anni di carcere per i reati commessi e oggi, grazie ad un percorso iniziato nel penitenziario di Benevento, attore e drammaturgo, autore del libro “Il campo del male” e di diversi suoi spettacoli teatrali. Insieme a Vincenzo Imperatore, ex manager bancario di Credito Italiano che, attraverso il libro “Io so e ho le prove” ha denunciato gli abusi bancari, è il protagonista del film La conversione di Giovanni Meola, presentato al Riff e vincitore del premio del pubblico per il miglior documentario.

Entrambi hanno accumulato denaro, entrambi erano entrati in un vortice che li aveva totalmente assorbiti e dal quale non è stato facile uscire illesi. La scrittura, il riversare sulla pagina scritta anni di disagio e di dolore li ha aiutati a elaborare ciò che era successo e a scegliere di cambiare e di “salvarsi”. Giovanni Meola lavorando soprattutto sui loro racconti in primo piano, sul ritorno nei luoghi del loro passato e sul loro incontro ad una cena a casa di Peppe e un aperitivo a casa di Vincenzo, crea l’impianto narrativo del film per permettere allo spettatore di conoscere entrambi ancora più intimamente e di entrare in due Napoli diverse ma entrambe matrigne, tra continui scambi e saliscendi emotivi dettati dagli stati emotivi dei protagonisti.

Fisarmonica e voce di Daniela Esposito accompagnano i momenti più riusciti del documentario.

Giovanni Meola, da anni diviso tra regie cinematografiche/televisive e teatrali, aveva portato già a teatro il testo di Imperatore e, ringraziando per il riconoscimento ricevuto al Riff, ha dichiarato: “Anche a distanza siamo riusciti a incontrare un pubblico attento, curioso, partecipe e sensibile per questa duplice storia di certo non comoda, non consolatoria ma molto intensa nella sua radicalità e verità. Ringrazio il Rome Independent Film Festival per aver accolto questo film e gli spettatori e le spettatrici che lo hanno veduto e votato online. Adesso la volontà è portarlo in sala in tutta Italia prima possibile per incontrare di persona nuovi spettatori e nuove spettatrici. Un grazie enorme, infine, ai due protagonisti, Peppe De Vincentis e Vincenzo Imperatore, e a tutti i miei indispensabili collaboratori”.

Nella nostra intervista ci svela come si è avvicinato ai suoi protagonisti, come ha deciso quando filmarli e come lavorare su una narrazione divisa in tre parti: oggi, ieri e ieri l’altro.

giovanna barreca