La cronaca nera diventa satira con Maccio Capatonda

Intervista a Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, che presenta il suo secondo film da regista: "Omicidio all'italiana", feroce satira ai fenomeni mediatici legati alla cronaca nera
Intervista a Maccio Capatonda di Marilena Vinci

omicidio all'italianaRoma, 21 febbraio 2016 – Dopo l‘Italiano medio Marcello Macchia, meglio conosciuto come Maccio Capatonda, torna a prendere di mira le piccole meschinità umane con Omicidio all’italiana, divertente e feroce satira sulla cronaca nera che si fa show televisivo dato in pasto da giornalisti senza scrupoli a spettatori appassionati al punto da fare dei luoghi del delitto una lugubre meta di turismo.

Uno strano omicidio sconvolge la monotona e per nulla vivace vita di Acitrullo, sperduta località dell’entroterra abruzzese. Il sindaco e il suo vice intravedono nel delitto l’occasione per far uscire dall’anonimato il paesino, che verrà preso d’assalto da giornalisti e turisti. Per scrivere il film Maccio Capatonda racconta di essere andato a Cogne: “là parlando con l’albergatore mi sono fatto raccontare cose che poi ho messo nel film, come quando i giornalisti arrivavano a spiare dalle finestre le persone dentro le case. Mi sono avvalso di un vero criminologo, ogni volta che gli sottoponevo una cosa che mi sembrava troppo caricaturale o estrema lui mi rispondeva: la realtà è peggio“.

Nel cast, accanto allo stesso regista, il sodale Herbert Ballerina, Ivo Avido, Sabrina Ferilli (nei panni di una presentatrice senza scrupoli della tv del dolore a metà tra Barbara D’Urso e la criminologa Roberta Bruzzone), Roberta Torre, Antonia Truppo, Giggio Morra, Fabrizio Biggio, Nino Frassica e Ninni Bruschetta.

Omicidio all’italiana è al cinema dal 2 marzo, distribuito da Medusa Film in 400 sale.