Look Both Ways

17/06/09 - Arriva dal nuovissimo e misterioso mondo d`Oceania una piccola pellicola premiatissima, che...

Look Both Ways – Amori e disastri
Piccoli giri del caso australiano

17/06/09 – Arriva dal nuovissimo e misterioso mondo d`Oceania una piccola pellicola premiatissima, che ha saputo fare il giro del mondo nonostante sia stata prodotta e realizzata in sordina da Sara Watt, regista di cortometraggi e animatrice di un certo pregio, qui all`esordio nel lungometraggio; esordio che si distacca, ma non troppo, dal passato dell`attrice visto che alle storie dei personaggi, specie dei protagonisti, vengono affiancvate animazioni e collage che ne sottolineano gli stati d`animo (idea non proprio originalissima). Ne esce un film piacevole, ma fin troppo conciliante.

look-both-waysMeryl è una pittrice in crisi, anche perchè il padre è morto da poco e lei pensa continuamente alle casualità  della morte; Nick è un fotografo che scopre di avere un tumore il giorno che pubblicano la sua foto in prima pagina. Si conoscono e forse si piacciono, attorno a loro varia umanità  coinvolti dal destino e dalle sue beffe. In pratica un film per solisti e orchestra, più che corale, scritto dalla stessa regista dosando dramma e commedia, momenti sorridenti e malinconie esistenziali e provando, almeno nella prima parte, a osare qualcosa sul piano stilistico. Il film, tutto girato nei sobborghi australiani, deprimenti e solitari come ogni periferia del mondo, parla soprattutto di morte, non solo della morte fisica e violenta (il legame tra le storie è un incidente ferroviario che ha causato molte vittime, più un ragazzo morto per incidente sui binari), ma soprattutto del senso di morte che aleggia sulle nostre vite quotidiane, dove gli incidenti e il Caso spingono a riflettere sul rapporto tra noi e la fine dei giorni, grazie anche a gustose visualizzazioni – disegni, dipinti, fotografie – che rapportano ancora meglio questa sensazione con la visione; il problema sta nel fatto che Watt, dopo aver costruito personaggi e situazioni interessanti, resti imballata nel racconto che, seppur minimale, ha tutte le sfumature della convenzione e si appesantisce ancora di più nell`uso di un ritmo piatto e a tratti svogliato, che dimentica il brio precedente.

Fino a un finale troppo roseo e poco credibile, oltre che convincente, riprova di una sceneggiatura persasi a metà  strada dopo un avvio intrigante e personaggi curiosi (specie i secondari), che poco può fare per aiutare una regia ancora acerba che però dimostra un certo gusto sghembo del racconto e un buon uso del montaggio. E nella scelta degli attori, che seppur non sempre adatti e in grado di reggere il ruolo hanno un viso interessante e quell`aria “casuale” giusta in un film del genere. Un esordio che, stemperate le credenziali, può far sperare in qualcosa di più di una commedia per giovani donne quasi depresse, come questa.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Look Both Ways
Produzione: Australia 2005
Regia: Sarah Watt
Cast: William McInnes, Justine Clarke, Anthony Hayes, Lisa Flanagan
Durata: 100′
Genere: drammatico
Distribuzione: Fandango
Data di uscita: 19 giugno 2009

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