Premio Robert Bresson

02/09/08 - Si è tenuta oggi, nella cornice della kermesse veneziana, la consegna del Premio Robert Bresson...

Speciale Venezia 65


Premio Robert Bresson

(dalla nostra inviata Laura Croce)

02/09/08 – Si è tenuta oggi, nella cornice della kermesse veneziana, la consegna del Premio Robert Bresson, assegnato ogni anno dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, editrice della Rivista del Cinematografo. Giunto alla sua nona edizione, il riconoscimento è stato assegnato come sempre ad un regista meritevole di aver “dato una testimonianza significativa del difficile cammino nella ricerca del significato spirituale della nostra vita”. Dopo Tornatore, Wenders, Zhang Yuan e Sokurov, quest`anno a ricevere il prestigioso premio dalle mani di Claudio Maria Celli – neopresidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali – è stato Daniel Burman. Questo regista argentino di origini ebreo-polacche, appena 29enne, ha infatti già  affrontato una notevole prova d`autore, dando vita all`apprezzata trilogia sulle difficoltà di un giovane giudaico nella metropoli di Buenos Aires di cui fa parte il film L`abbraccio perduto, insignito nel 2004 del Gran Premio della critica del Festival di Berlino.

Per Dario Edoardo Viganò, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, la consegna del Robert Bresson a questo talento “giovane, intenso, capace”, è segno importante della continua ricerca condotta in “mondi culturalmente distanti, ma con cinematografie particolarmente significative”, dove prendono vita quei film “che sanno indagare le pieghe profonde dell`animo umano, al di là  delle appartenenze politico culturali degli autori”. Il riconoscimento a Burman arriva dunque come un altro fiore all`occhiello dell`Ente e della Rivista da questi edita, a cui sono andati i complimenti di Gaetano Blandini – Direttore Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle attività  culturali – per essere diventati un autorevole punto di riferimento a livello italiano, europeo e internazionale. Apprezzamento per il Premio Robert Bresson è stato espresse anche dalle altre personalità  presenti alla cerimonia, come Marco Mà¼ller, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Luciano Sovena, Presidente dell`Istituto Luce, e Sua ecc. mons. Celli, che ha ricordato l`importanza di riscoprire il sapore delle radici attraverso l`opera di registi come Burman, capaci di analizzare con pudore e discrezione i movimenti del cuore dell`uomo alla ricerca della propria identità  . Un onore davvero notevole per il più giovane regista insignito di questo riconoscimento, che ha ringraziato con entusiasmo ed emozione, usando la metafora di un antico racconto ebraico per spiegare il senso del suo lavoro: affermare il suo posto nel mondo rispondendo così alla domanda ancestrale posta da Dio al genere umano.