Ragazzi miei

24/06/10 - Luoghi comuni e buoni sentimenti per "Ragazzi miei", il nuovo film drammatico di casa Disney...

Luoghi comuni e buoni sentimenti al limite del diabete per il nuovo film drammatico di casa Disney

ragazzi miei24/06/10 – Presentato lo scorso anno al Festival di Toronto dove ha ricevuto critiche entusiastiche (e non si capisce davvero il perché…), Ragazzi miei, diretto dal redivivo Scott Hicks – quello di Shine – postula una vicenda non proprio originalissima e tratta dal romanzo autobiografico The boys are back del giornalista Simon Carr. Famigliola felice con casetta da Mulino Bianco, ubicata nell’assolato e infinito territorio australiano, viene ridotta in pezzi a causa della morte per cancro dell’angelo del focolare. Padre e figlio di sei anni devono imparare a conoscersi meglio e incollare i cocci del proprio dolore. Come se non bastasse arriva il figliolo britannico del primo matrimonio di lui, quattordicenne arrabbiato e infelice che non perdona il genitore per averlo abbandonato insieme alla madre per sposare la giovane donna che aveva messo incinta. Sullo sfondo mamma divorziata, ammiccante e tuttofare, di amichetta del bambino e suocera di ferro che vuole sostituire la figlia defunta con il nipotino. Tutto sembra andare per il verso storto, ma… Non ci vuole un genio per capire di che pasta è fatto questo film né tanto meno come andrà a finire.

Scott Hicks, già avvezzo a questo tipo di storie grazie al pessimo e peggiore Sapori e dissapori, tornato nella sua Australia si sente più a suo agio nel fotografare con amore le lande immense di quella terra e fa quel che può nel dirigere con dignità una sceneggiatura composta dei più melensi luoghi comuni, sviluppati nella più bassa mistura pro-diabetica delle due case di produzione impegnate nel progetto, Miramax e Disney. Il regista conferisce alla pellicola uno stile naturalistico, quasi elegiaco, e la dipana in maniera equilibrata fra commedia e dramma. Ma è tutto inutile di fronte a dialoghi stantii (non mancano neppure quelli immaginari del marito con la defunta!) e a dinamiche schematiche. L’opera scade così in un imbarazzante, soporifero e ricattatorio sentimentalismo appropriandosi maldestramente di temi così abusati come l’elaborazione del lutto e il rapporto fra genitori e figli. Un inutile e mediocre Clive Owen, che suscita davvero poca simpatia e che qui esordisce come produttore esecutivo, si ritrova nelle vesti del padre stereotipo, il cui personaggio possiede lo spessore della carta velina. Resta ancora più in ombra se lo si confronta con i giovanissimi George MacKay e Nicholas McAnulty nel ruolo dei due figli, che rubano ampiamente la scena al più anziano collega e risultano gli unici capaci di esprimere sentimenti veritieri, sinceri. Un altro piccolo guizzo d’energia recitativa è dato dalla splendida Julia Blake (la suocera Barbara), per noi italiani sconosciuta. Per il resto è noia, pura e semplice.

ERMINIO FISCHETTI

Titolo originale: The Boys Are Back
Produzione: Australia, Gran Bretagna 2009
Regia: Scott Hicks
Cast: Clive Owen, Laura Fraser, George MacKay, Emma Booth, Erik Thomson
Durata: 104′
Genere: film drammatico
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita: 25 giugno 2010

Ragazzi miei trailer italiano: