Roma: Christine Cristina

21/10/09 - Esordio alla regia per Stefania Sandrelli, che con molta ambizione si proietta nella Francia...

christine cristina

Apoteosi di noia e familismo fuori concorso al Festival del Film Roma

(Dalla nostra inviata Lia Colucci)

sandrelli21/10/09 – Esordio alla regia per Stefania Sandrelli, che con molta ambizione si proietta nella Francia del Medioevo per raccontare la storia di Christine de Pisan, poetessa costretta a vivere senza risorse ma sciorinando rime tra locande e ruscelli aiutata dall’amico Gerson (Alessio Boni). Stefania Sandrelli dirige così per circa due ore la figlia Amanda senza darci tregua, ovviamente nella parte principale quella di Cristina, e smuove un gruppo impressionante di sceneggiatori, tra cui Age e Scarpelli, per un prodotto a dir poco mediocre. La storia è noiosa e la Sandrelli junior non ha la stoffa per reggere così tanto la macchina da presa: aspettiamo invano qualche sorpresa ma nulla accade. Si continua a parlottare in rime baciate scadenti, mentre la protagonista è in cerca di qualche rivincita femminile. Quando arriva il bel Gerson e si potrebbe aprire un varco per una breve storia d’amore, lui sceglie la chiesa ed è tutto da rifare. I suoi figli ci potrebbero dare qualche piccola soddisfazione, ma una va in convento e l’altro in guerra… nulla da fare.

Insomma siamo a dir poco storditi da tante immagini, come o saremmo di fronte ad un libro troppo pieno di parole che non contiene nessuna storia. Siamo di fronte ad una storia vuota condita di immagini, anzi di una immagine che si sposta: quella di Amanda Sandrelli. Poi in ambientazione tipicamente medioevale, sullo sfondo, sentiamo anche la voce di Sting e questo ci manda ancora più fuori strada. E’ pur vero che l’amor di mamma non conosce limiti, e la povera Amanda ne è un esempio, questo potrebbe essere uno di quei bei film girati in famiglia con gli amici. Bisognerebbe rivalutare la gavetta, i provini difficili, le selezioni all’ultimo sangue, altrimenti ciò che rimane è solo fastidio e sconforto.