Roma: The one man Beatles

23/10/09 - Una finestra dai vetri rotti e dietro una faccia mesta e, pur nella sua malinconia, vitale...

cosimo messeri

Un salto nella sezione Extra, cercando Emitt Rhodes

(Dalla nostra inviata Lia Colucci)

the one man23/10/09 – Una finestra dai vetri rotti e dietro una faccia mesta e, pur nella sua malinconia, vitale. Queste sono le ultime immagini che si lascia dietro le spalle Emitt Rhodes, uno dei maggiori cantanti pop della sua generazione che sparisce dal mondo senza lasciare traccia a soli 24 anni nel 1974. A quasi 40 anni di distanza il regista Cosimo Messeri entra casualmente in un negozio di dischi e lì ne scopre uno di Rhodes. Così, come capita qualche volta nella vita, la curiosità prende il sopravvento e Cosimo decide di attraversare l’oceano per andare a scovare le tracce della pop star. La ricerca non è facile ma alla fine lo trovano: Emitt è un uomo grasso e stanco,deluso dalla vita e da se stesso. Abbandonato dalla moglie e dai figli, vive chiuso nel suo sarcasmo e nell’abbandono. Ma per miracolo l’arrivo di questa troupe opera in lui un vero e proprio cambiamento, che lo spinge a rimettersi in gioco sino a decidere di incidere un altro disco a distanza di così tanti anni.

Un documentario di rara sensibilità e bellezza, che entra nelle pieghe più intime del personaggio Emitt sempre con un grande rispetto, dipingendone con eleganza i lati del carattere e insinuandosi con delicatezza nelle sue nevrosi. Per lo spettatore, è anche un viaggio nella musica pop degli anni 60/70 con tutti i suoi testimoni, con una domanda che si pone ricorrente: perché un uomo così giovane decide di buttare all’aria così presto il suo straordinario talento? Il fatto sorprendente è che questo film non ci dà una vera e propria risposta, ossia la risposta è tutta nel personaggio Emitt: spesso la vita è più forte del talento. Come un fiume che ti trascina via, gli eventi possono prendere il sopravvento e risucchiarti inesorabilmente, senza che tu possa farci niente. Assistiamo dunque a un diario poetico e stralunato, a un inno alla vita che ci porta a pensare che, nonostante tutto, non è mai troppo tardi.