Un esordio tragico
30/11/09 – Ci sono argomenti che, in buona sostanza, non si possono affrontare al cinema, perché troppo delicati e atavici per poter reggere limpatto di una descrizione espressionista (per esempio “Animanera”) o linefficacia di tinte più intimiste: uno di questi argomenti è la pedofilia, che a meno di allegorie o sfumature poetiche (in Nabokov-Kubrick, dove però si parlava tuttaltro che di pedofilia) ha sempre partorito opere insoddisfacenti. O traumatiche, come questo pessimo esordio di Renato Giordano, che passa al cinema dopo esperienze teatrali senza avere una minimia nozione del mezzo e delle sue caratteristiche.
Un ragazzo napoletano, che vive con una madre povera e consenziente, cresce sotto le squallide attenzioni sessuali di un padrino pedofilo. Quando cresciuto scapperà da casa, cercherà con laiuto di alcuni amici di cambiare una vita che pare segnata. Scritto dallo stesso regista rimasticando storie vere, il film è un inguardabile melodramma sociale, che mescola le lacrime partenopee a stralci di indagine psicologica e di costume, che guardano a Fassbinder ma costeggiano Ninì Grassia. “Senza amore”, che pretestuosamente affonda gli artigli nei bassi fondi del capoluogo campano, affronta allapparenza il tema della pedofilia e dello sfruttamento della sessualità infantile, ma soprattutto vuole descrivere la parabola di un ragazzo che costruisce la sua identità e sessualità attraverso luso che la società (familiare e non) fa del sesso, lanciando come teorema ciò che invece pare uno stereotipo psicologico, quello del gay ex-abusato. E così, tra un luogo comune e laltro (compreso quello della prostituzione), viene fuori un film di difficile sopportazione, che mescola un approccio sociologico assurdo e preoccupante a unincapacità di racconto e messinscena rara, anche tra gli esordienti.
Un film fuori tanto dalla realtà quanto dalla verità cinematografica, costruito con dialoghi, descrizioni e caratteri completamente inattendibili e fasulle e diretto in modo pedestre (basti guardare lorrido montaggio), nella convinzione che per fare cinema sia sufficiente sostituire latto sessuale vietato con ripetute panoramiche aeree (peraltro mal girate). Ogni remora sulla beceraggine del prodotto cade poi con la direzione di un cast che raggiunge il top dell’improbabilità con linterpretazione di Eleonora Neri. Da antologia del trash regionale.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Senza Amore
Produzione: Italia 2007
Regia: Renato Giordano
Cast: Lidia Vitale, Francesco De Vito, Giacomo Furia, Eleonora Neri, Fausto Verginelli, Marco Cacciapuoti, Carloalberto Verusio, Luca Pizzurro, Renato Giordano
Durata: 100′
Genere: drammatico
Data di uscita: 27 novembre 2009