Sguardi sonori

24/06/09 - Le colonne sonore, essendo una sorta di genere a parte, solitamente vedono...

Sguardi sonori – Martyrs
Le inquietudini della violenza

(Rubrica a cura di Emanuele Rauco)

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24/06/09 – Le colonne sonore, essendo una sorta di genere a parte, solitamente vedono protagonisti compositori specializzati nel settore, capaci di far nascere immagini dalle note e viceversa. Solo in modo incidentale cantanti, musicisti e complessi si dedicano alla colonna sonora, magari per amicizia con l`autore o come omaggio. Rarissimi i casi di gruppi specializzati in musica da film, come i Goblin per dirne uno. L`esempio più recente è invece quello dei Seppuku Paradigm, band elettro-rock francese che ha deciso di occuparsi di brani per film o per videogame. Ma stavolta, per Pascal Laugier, si sono cimentati con un`intera partitura e il riferimento al gruppo di Claudio Simonetti è perfettamente coerente, visto che “Martyrs” è dedicato a Dario Argento. E la musica di questo radicale horror, diviene impalpabile suggestione: usando infatti tutti gli elementi e gli ingredienti di un certo post-rock, il gruppo riesce a costruire atmosfere seducenti e spiazzanti in cui l`insostenibilità  del visivo si sposa con una ieraticità  che sorprende.

Il prologo è pura atmosfera sinistra, una delle poche concessioni agli stilemi della musica cinematografica in uno score davvero elevato per livello compositivo; gli strumenti del rock e del pop si sposano con l`orchestra, gli elementi elettronici fanno il paio con le chitarre acustiche, le composizioni strumentali si solidificano in strutture da “canzone”. E così la splendida Orphans Games (quasi un omaggio a Riz Ortolani) si alterna agli effetti tenebrosi di A night in the dormitory e I did it!, i ritmi elettronici di Crisis all`ondeggiamento degli archi in Moving Corpses, tracce di puro commento orrifico come Gabrielle`s theme, a delicatissime sonorità  pianistiche ed elegiache, come in Revelations e Your Witness. Seguendo il crescendo emotivo e il controcanto registico del film, Seppuku Paradigm anzichè calcare i toni dell`orrore finale, si aprono al vero sottotesto del film e venano di disincanto e amarezza i loro suoni, realizzando così uno dei più intensi e affascinanti momenti di muisca per film degli ultimi tempi.