Tff, in attesa di partire

23/11/09 - In una sezione quale quella di Italiana.doc, che per lo più ha privilegiato il...

“Valentina Postika in attesa di partire”, presentato tra i documentari del 27°Torino Film Festival

(dal nostro inviato Alessandro Aniballi)

caterina carone23/11/09 – In una sezione quale quella di Italiana.doc, che per lo più ha privilegiato il discorso pubblico e sociale (si pensi solo a “Piombo fuso” sulla recentissima guerra nella Striscia di Gaza e a “Giallo a Milano” sulla questione degli immigrati cinesi nella città lombarda), viene presentato “Valentina Postika in attesa di partire” di Caterina Carone, che è invece il racconto della convivenza tra una badante (Valentina Postika per l’appunto) e il nonno della regista, Carlo Paladini. In realtà, però, da qui subito si instaura un tracciato che gioca costantemente sul confronto e il rimando tra vita pubblica e privata. Paladini, infatti, ex partigiano, è stato anche un dirigente del Partito Comunista Italiano, poi allontanato dalla direzione. Deluso, questi ha deciso di avventurarsi in una gigantesca opera di catalogazione per immagini e, prima con la Super8 quindi con agili videocamerine, ha registrato ogni sorta di eventi-non-eventi verificatisi negli anni nella sua città, Pesaro. In particolare la camera di Paladini, alla registrazione di accadimenti, sembra privilegiare la pratica dell’osservazione, soprattutto del dettaglio, e lo dimostra perfettamente il momento in cui riesce a scovare un minuscolo simbolo di fascio littorio, posto vicino alla targa di una via cittadina. Caterina Carone dunque sceglie di alternare le immagini di repertorio girate dal nonno con le sue, in cui l’uomo, ormai quasi novantenne ma ancora attivo, svolge piccole attività quotidiane. In questo rimando visivo si chiarifica perciò la volontà della regista di lavorare sulla memoria e sulla rimembranza di un’Italia che ancora aveva delle passioni politiche.