Tff: The cambodian room

18/11/09 - “Abbiamo lavorato con un linguaggio documentaristico diretto ad evocare il mondo interiore di...

(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)

the cambodian room18/11/09 – “Abbiamo lavorato con un linguaggio documentaristico diretto ad evocare il mondo interiore di Antoine D’Agata, fotografo del’agenzia Magnum” affermano Tommaso Lusena e Giuseppe Schillaci che hanno co-firmato la regia, il soggetto e il montaggio di “The cambodian room”, il documantario in concorso nella sezione Italiana.doc al Torino film festival. I due autori hanno seguito Antoine in Cambogia, a Phnom Penh riprendendo la sua vita, la sua storia d’amore estrema e autodistruttiva perché “ci colpisce il suo modo di archiviare con le immagini le proprie esperienze di vita estrema, come a cercare un riparo dal fluire inarrestabile del tempo”. Nel lavoro di D’Agata la morte, la consapevolezza della fine, alimenta in modo esasperato la forza espressiva delle foto. Nel doc afferma che “perdersi è un lavoro” e che la cosa che gli interessa maggiormente è documentare la realtà alla quale appartiene.