The Hounds

21/12/11 - Horror thriller dal finale ingegnoso, girato in Uk dai fratelli italiani Maurizio e Roberto Del Piccolo con una produzione indipendente.

Dalla nostra inviata MARILENA VINCI

Quattro amici seduti in un pub a bere qualche birra per festeggiare la laurea di uno di loro, decidono, in ricordo dei tempi passati, di andare nel bosco per trascorrere una notte in tenda, proprio come avevano fatto anni prima, quando erano ancora solo studenti. Così il mattino dopo partono e, arrivati a destinazione, preparano un modesto campeggio sconvolto dal ritrovamento di un cadavere che trasformerà in un incubo la loro permanenza. Parallelamente un detective sta cercando di risolvere un misterioso caso e un criminale si aggira per la città. Diretto e sceneggiato dai fratelli italiani Maurizio e Roberto Del Piccolo (che lo hanno anche prodotto), The Hounds è girato interamente nelle brughiere britanniche tra Bristol e Bath, con un buon cast di lingua inglese.

Partiamo subito dal dire che, rispetto alla sua mediocrità iniziale, il film ha un finale ingegnoso dal risvolto sociale che ne vale la visione. Il punto è se una conclusione geniale possa riscattare tutta la pellicola che, fino a circa metà della sua durata, ha una sceneggiatura pigra, priva di spunti altrettanto interessanti e che si trascina in maniera forzata fino alla parte ambientata nel bosco. L’impressione è quella che gli sceneggiatori abbiano costruito l’opera in funzione del colpo di scena finale, trascurando il resto, come i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi ma non solo. A difettare è tutta la lenta e soporifera parte iniziale ambientata nel pub, dove si chiacchiera troppo di banalità e non si delineano i personaggi per presentarli al pubblico prima della parte più adrenalinica. Non funziona anche il personaggio del detective, di cui viene sommariamente raccontato con un flashback onirico il dramma personale, che resta totalmente scollato dal resto della storia. La base per creare un buon film c’era, ma è stata evidentemente sfruttata al di sotto delle sue potenzialità. Tra le cose interessanti, invece, c’è l’utilizzo dell’inquietante gemello maligno, che fa erroneamente presagire un risvolto soprannaturale. Le note positive di quest’opera prima sono, oltre alla scelta del cast, la regia dei fratelli Del Piccolo nella seconda parte e la fotografia di Tommaso Borgstrom (I primi della lista, L’amore buio), abile nelle scene girate in esterna e in notturna. Un esordio che non convince del tutto, ma comunque apprezzabile. Passato fuori concorso al Ciociaria Film fest, The Hounds è stato presentato in molti festival di genere tra cui l’Utopia, lo Shocker fest, il Gorge International film fest ed il il To horror, dove ha vinto il premio della giuria.

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