Vento del Nord

20/12/10 - La rassegna palermitana sui temi del cinema, dell’immigrazione, della legalità in Sicilia...

La rassegna palermitana sui temi del cinema, dell’immigrazione, della legalità in Sicilia

(Dal nostro inviato Emanuele Rauco)

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti di Vento del Nord:

20/12/10 – Da Lampedusa a Palermo per raccontare il cinema nel cuore della Sicilia: questo l’obiettivo di Vento del Nord, manifestazione/rassegna cinematografica organizzata da Massimo Ciavarro e diretta da Laura Delli Colli, che nasce dopo un esperimento svoltosi a Lampedusa qualche anno fa. Temi su cui la rassegna si è strutturata sono l’etica e l’impegno, la legalità e l’immigrazione, ossia i temi caldi del dibattito scoiale, culturale e politico della Sicilia contemporanea.

Inaugurata dalle cariche del comune e della regione preposte alla cultura e allo spettacolo, le quali hanno constatato l’importanza della Sicilia e della cultura nella regione in un momento di difficoltà economica e politica, la manifestazione ha raccolto cortometraggi e film lunghi che negli ultimi anni hanno sondato l’isola e i suoi temi e problemi. Tra questi si segnalano due anteprime siciliane: Malavoglia di Pasquale Scimeca – presentato con successo a Venezia e in molti festival – rilettura in chiave contemporanea del capolavoro di Verga (ma anche de La terra trema di Visconti), con cui il regista sta girando le scuole in Sicilia e non solo per creare un dibattito e un interesse attorno al film da parte dei ragazzi (mostrando un modo diverso ed efficace di promuovere il cinema d’autore e creargli un mercato); e Fughe e approdi di Giovanna Taviani, diario della memoria, viaggio intimo nei ricordi dell’infanzia dell’autrice in Sicilia, ma anche nella storia del cinema che la Sicilia, le sue isole, i suoi luoghi segreti ha sempre amato raccontare.

Ospiti principali della rassegna sono stati Beppe Fiorello ed Emanuele Crialese. Il primo è stato protagonista di una masterclass, una “lezione d’attore/autore” nella quale ha raccontato il suo lavoro, il suo percorso, i progetti a cui è più legato, ma ha anche raccontato qualche piccola anticipazione su Terraferma, il nuovo film di Crialese che, nell’incontro a lui dedicato, ha sapientemente escluso dalla conversazione, per tenere il segreto su un film attesissimo, che sarà finito per l’inizio della primavera, si spera in tempo per Cannes. E poi, vero battito pulsante della manifestazione, i cortometraggi e i documentari, diretti da esordienti o da giovani studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia della sezione di Palermo (che ospita, ai cantieri culturali alla Zisa, l’evento) che meglio di ogni altro sanno guardare la realtà e il fulcro del vivere in Sicilia: segnaliamo in particolare Bab al Samah di Francesco Sperandeo – già menzionato ai Nastri d’argento Come un uomo sulla terra e Soltanto il mare di Dagmawi Yimer, Lampedusa – Terra di mare di Michele Banzato e Schiaffo alla mafia di Stefania Casini.

Chiudiamo come la rassegna ha aperto: con un omaggio a Vittorio de Seta, straordinario documentarista e regista “antropologico”, maestro per un’intera generazione di cineasti del reale, che – dopo la proiezione del suo film più recente Lettere dal Sahara (esempio di come la digitalizzazione dell’immagine non significhi appiattimento) – ha salutato Vento del Nord con una breve intervista registrata pochissimi giorni fa dal suo aiuto regista. La prova che la terza o quarta età deve restare d’insegnamento e monito per i più giovani, purché abbia qualcosa da dire.