Montaldo, Rosi, Trovajoli, Von Trotta, Amelio: ecco alcuni dei nomi che arricchiranno la seconda edizione del Festival inauguratoa l’anno scorso a Bari. Per questa nuova edizione, ospitato finalmente anche nella cornice del ritrovato Teatro Petruzzelli
21/09/09 – Presenta durante la Mostra del Cinema di Venezia, partirà a inizio 2010 la seconda edizione del Bari International Film & TV Festival, che si svolgerà nel capoluogo pugliese dal 23 al 30 gennaio. Come ha ricordato il Governatore della Regione Nicky Vendola: La Puglia è una terra straordinaria: ricca di cultura e di possibilità , e questo nonostante la crisi, così in questa prospettiva il Festival di Bari è una proposta concreta di rinascita. Certo, sono arrivati anche da noi i duri colpi della recessione, ma questa Regione ha saputo rendersi comunque appetibile culturalmente e siamo fieri che molti set siano attivi proprio sulla nostra terra. La parola è poi passata al direttore artistico del festival, Felice Laudadio: E` molto difficile trovare una Regione dove il clima umano e culturale sia così frizzante come in Puglia, così vivace che si finisce per scoprire dei talenti. Il Sud in genere è una realtà un po` depressa, ma la Puglia in particolare ricorda l`Emilia Romagna degli anni Ottanta. Nella nostra prima edizione del Festival, che è stato una specie di numero zero, abbiamo valutato se c`erano i margini per produrre una manifestazione di scala internazionale, ed è stato un esperimento riuscito: le adesioni sono state più di ventimila nei cinque giorni di programmazione. Quest`anno vogliamo concentrare la nostra attenzione soprattutto sulle lezioni di cinema, i laboratori, i seminari, gli incontri con chi fa cinema che anche l`anno scorso hanno avuto un successo straordinario.
Questo programma didattico si avvarrà di nomi eccellenti come Montaldo, Rosi, Trovajoli, Von Trotta, Amelio e molti altri. E, novità non indifferente, quest`anno si potrà fruire anche del celebre teatro Petruzelli, restituito solo di recente alla città di Bari. Insomma – ha concluso Laudadio – vogliamo avviarci verso quella che si definisce la commistione dei generi.
(LIA COLUCCI)