Verso l’Eden

06/03/09 - Dopo qualche anno di silenzio, o meglio di cinema non particolarmente memorabile...

verso-leden06/03/09 – Dopo qualche anno di silenzio, o meglio di cinema non particolarmente memorabile, uno dei maestri del cinema civile e impegnato, Constantin Costa-Gavras, torna alla ribalta riprendendo la sua via più prolifica, quella appunto del cinema sociale. Dopo l`ottima riuscita de “Il cacciatore di teste”, il regista greco prova a raccontare una delle pieghe dei nostri tempi, l`immigrazione disperata e clandestina, usando gli stilemi della fiaba. Risultato che lascia perplessi. La trama è archetipica e racconta di Elias, clandestino imbarcato su una carretta della speranza, che sbarca in Grecia incidentalmente e deve cercare di sopravvivere, provando a raggiungere Parigi. Questo plot, lineare come un viaggio, è reso dalla sceneggiatura di Costa-Gavras e Jean-Claude Grumberg una sorta di on the road “magico”, che guarda a Charlie Chaplin, ma aumentando considerevolmente le dosi di realismo e le pretese realistiche. Il film si pone come interessante fonte di riflessioni e discussioni già  nella definizione del personaggio principale, una sorta di corpo estraneo, di agente disturbante all`interno del suo stesso ambiente, che sa scatenare il conflitto tra il villaggio e il mondo fuori e provocare le più disparate reazioni in chi gli sta intorno, per meditare sul rapporto tra solidarietà  e pericolo.

La decisione di farne una specie di personaggio da comica muta – che non parla, non riflette, agisce sulle ali di una naivetè fin troppo insistita – fornisce una chiave di lettura che però il regista calca fin troppo, esagerando in simbologie e surrealismi, e finendo per confondere lo spettatore sul bersaglio. Elias è troppo ingenuo per essere convincente e tanti sono gli spunti quante le prevedibilità  dello script – come le continue sfumature sessuali – in cui si scorge persino un certo narcisismo del divo, che la regia tiene continuamente inquadrato, negandogli i dialoghi (meglio così, non essendo un granchè), ma non le performance fisiche. E la presenza di Riccardo Scamarcio, davvero un corpo estraneo in questo tipo di film, stuzzica e spiazza, ma può anche irritare, con quell`eccesso di faccette da commedia all`italiana e una congenita incapacità  drammatica. Simbolo vero del discutibile tentativo di fare cinema alto cercando di catturare vari tipi di pubblico, ma correndo il rischio di respingerlo.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Eden is West
Produzione: Francia/Grecia/Italia, 2009
Regia: Constantin Costa-Gavras
Cast: Riccardo Scamarcio, Juliane Kà¶hler, Ulrich Tukur, Anny Duperey, Antoine Monot Jr., Konstandinos Markoulakis, Kristen Ross
Durata: 110`
Genere: Drammatico
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 06 marzo 2009