L’inutile rincorsa del thriller americano
05/06/09 – Visions, primo lungometraggio di Luigi Cecinelli, è purtroppo l`ennesima dimostrazione di come il nostro cinema sia ancora ben lungi dal ritrovare la via del genere. In questo caso si viaggia sul tracciato dei codici thriller-horror, cercando addiritura di fare il verso agli americani e, in particolare, alle plumbee e usurate atmosfere che ruotano attorno alla classica figura di un serial killer. Se pure il soggetto poteva avere uno spunto interessante (l`assassino seriale declinato in forma semi-edipica), la sceneggiatura svilisce il tutto con uno svolgimento approssimativo degli eventi (la detection è decisamente meccanica) e con dei dialoghi che spesso rischiano di cadere nel ridicolo involontario. Ma forse è bene ricordare che buona parte del defunto cinema italiano action non aveva tra i suoi pregi nè la scrittura nè la recitazione; piuttosto la sua grandezza stava nella visionarietà , nell`inventiva registica, nel genio dell`artigianato. Ed è forse qui che Visions cade in maniera ancor più rovinosa: Cecinelli decidendo di rifarsi visivamente ai modelli d`oltreoceano non riesce a raggiungerne la lucentezza della confezione e ciò accade innanzitutto per una questione meramente economica (il budget non è naturalmente paragonabile a quello di un prodotto hollywoodiano). Gli stessi effetti speciali ad opera della Proxima paiono decisamente approssimativi (si veda in tal senso la sequenza dell`esplosione). E dunque, a nostro parere, invece di rincorrere gli americani nell`eccellenza della professionalità forse sarebbe stato meglio ispirarsi alla lezione di Bava e compagnia.
(ALESSANDRO ANIBALLI)
Titolo originale: visions
Produzione: Italia, 2009
Regia: Luigi Cecinelli
Cast: Henry Garrett, Jakob Von Nichel, Ralph Palka, Caroline Kessler, Steven Matthews
Durata: 108′
Genere: thriller
Distribuzione: Istituto Luce
Data di uscita: 05 giugno 2009
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