Vittorio Veneto: l’attore

05/03/11 - La terza giornata del Vittorio Veneto Film Festival ha visto al centro dei suoi incontri il ruolo dell'attore...

Vittorio Veneto Film Festival – 3^ giornata: il corpo e la voce dell’attore

(Dal nostro inviato Emanuele Rauco)

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti della kermesse:

  • l’attore Stefano Chiodaroli
  • il presidente di Giuria Ricky Tognazzi
  • il presidente di Giuria Simona Izzo
  • 05/03/11 – La terza giornata del Vittorio Veneto Film Festival ha visto al centro dei suoi incontri il ruolo dell’attore e le varie sfumature che comporta, dalla voce al corpo, dalla suggestione alla risata. Incassato il forfait di Alessandra Mastronardi per un grave problema familiare, il festival è andato avanti con un incontro davvero sorprendente: quello con la doppiatrice Chiara Colizzi, che oltre a essere una bravissima professionista (come dimostrato nella presentazione del film Se mi lasci ti cancello, in cui doppiava Kate Winslet), si è dimostrata una persona piena di verve che ha giocato coi ragazzi e soddisfatto le loro numerose curiosità su un mestiere affascinante e su una pratica discutibile come il doppiaggio. Sulla pura fisicità invece gioca Stefano Chiodaroli, comico televisivo e teatrale noto per Zelig e Colorado Cafè, che ha raccontato il suo curioso percorso artistico (da operaio ad acrobata fino ad arrivare al teatro e al cabaret) e ha coinvolto i ragazzi (e il sottoscritto in particolare) in un buffo numero comico.

    Per chiudere, in serata, incontro con una delle coppie d’oro del cinema italiano, Ricky Tognazzi e Simona Izzo (per tornare al discorso delle voci significative del doppiaggio) che hanno presentato il loro ultimo film, scritto insieme e diretto da Tognazzi, Il padre e lo straniero, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo.

    Ma la terza giornata è stata anche l’ultima di competizione, quella che precede la cerimonia di premiazione prevista per il 4° e ultimo giorno: in gara si sono visti Chop Shop, film statunitense sul piccolo sogno di un ragazzo di comprarsi un furgoncino per vendere bibite, Don’t Be Afraid, dramma tedesco sulla povertà e le difficoltà di una famiglia disadattata, A Thousand Time Stronger, film svedese sulla fascinazione di una ragazza media e anonima per la sfrontatezza di una coetanea appena giunta in città, e 16 to Life (tra i film più attesi), commedia americana che pare Clerks diretto da John Hughes, che mette in scena le suggestioni di Bella in rosa e Un compleanno da ricordare ma ambientandole in un chiosco di hot dog di provincia. Che vinca il migliore.