Amore, bugie e…

03/04/08 - àˆ un momento positivo per il cinema italiano. Ci sono parecchi film in sala...

03/04/08 – àˆ un momento positivo per il cinema italiano. Ci sono parecchi film in sala, si assiste a dei buoni successi (se non ottimi), si vede anche qualche buon film. Da venerdì scende in pista anche Amore bugie e calcetto, commedia inter-generazionale, che alterna pregi e difetti. Con una prima mezz`ora molto faticosa perchè troppo “sketchistica”, poco oliato in certi meccanismi narrativi, condito di alcune discutibili scelte di regia (un uso un po` facilone della macchina a mano), il film riesce comunque a divertire, facendo tesoro di buone e persino eccellenti performance attoriali, con la Finocchiaro su tutti. Detto questo, non si può non notare come in Italia la commedia resti sempre e comunque il macro-genere preferito per raccontare e raccontarci. Stavolta – verrebbe da dire finalmente – è toccato al calcetto fungere da specchio deformato dei nostri vizi, su cui ridere sorridere ma anche piangere. Da qui la massima di Nereo Rocco, “nel campo come nella vita”, che diventa la semplice ed immediata chiave di lettura della pellicola. E poi, seppur più accennati, ci sono altri temi e luoghi deputati che condiscono e indorano il piatto: la solita fabbrichetta in vendita ai soliti francesi, in primis. Commedia di costume delle più classiche e non del tutto disprezzabile, probabilmente Amora bugie e calcetto ha il suo valore aggiunto nella voice over del personaggio di Battiston, che unisce in modo azzeccato cronaca calcistica e modesta epica casalinga.

(Alessandro Aniballi)