Maga Martina 2

18/10/11 - Una classica storia in stile Disney ben costruita dal regista Harald Sicheritz in cui si possono leggere rimandi filosofici interessanti, per grandi e piccini.

Prodotto dalla Disney e dalla Blue-Eyes Fiction e diretto dal regista di origini svedesi Harald Sicheritz, Maga Martina 2 – Viaggio in India è il secondo capitolo della fortunata mini (per ora) saga con protagonista la simpatica maghetta teutonica. Questa volta Martina (Alina Freund), accompagnata dallo spassoso draghetto verde Ettore , dovrà recarsi nella minuscola Repubblica di Mandolan dove il Gran Visir Guliman (Jurgen Tarrach) e il Mago di corte Abrash (Ercan Durmaz), che è assai scarso in arti magiche, chiedono il suo aiuto visto che il trono ha una strana maledizione. Appena il Gran Visir, che ha sostituito lo scomparso ed amato sovrano Nandi, prova infatti a poggiare le sue nobili terga sul’ambito seggio, viene immediatamente catapultato prima in aria e poi a terra. In realtà, però, i due sono una coppia di malvagi doppiogiochisti, per altro anche in competizione tra loro, oltre che due personaggi mediocri poco amati dal popolo, che loro controllano con dei corvi muniti di apposite telecamere. In aiuto di Martina, oltre al draghetto pasticcione Ettore, accorrono anche Musa (Tanay Cheeda, già presente nel cast di The Millionaire) e il tassista più veloce di Mandolan. Ma forse Re Nandi non è davvero morto, forse è solo nascosto nella città proibita. Starà a Martina scoprirlo e, attraverso una serie di avventure, a riportare l’ordine nel piccolo Staterello.

Come già avveniva nell’episodio precedente, dal titolo Maga Martina e il libro magico del Draghetto, anche questo secondo episodio si basa sui libri dell’autore Welt von Knister che vantano ben venticinque milioni di copie vendute in tutto il mondo. La sceneggiatura è stata scritta da Bettine e Achim von Bories, che insieme al regista danno vita ad un film per adolescenti piacevole e ben interpretato, dalle scene suggestive e con una storia ben raccontata, che potrebbe adattarsi anche ad un pubblico adulto. Non fosse altro perché la pellicola contiene dei buoni insegnamenti che ci riportano in qualche maniera alla Vita Activia della filosofa Hannah Arendt, che a sua volta riprendeva Charles Louis Montesquieu quando scriveva che il discorso, il volto, la capacità di tramandare, sono arti fondamentali del “buon regnare”, doti naturalmente sconosciute qui al nostro Gran Visir. Buon Governo, equità e giustizia sono invece le prerogative del Re Nandi, sommate ad una buona dose di bontà e di sagace intelligenza. Insomma Maga Martina 2 – Viaggio in India è una pellicola divertente, allusiva, ironica, strutturata in classico stile Disney , che è pur sempre una garanzia.

LIA COLUCCI

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