Toy story 3

09/07/10 - "Toy story 3 - La grande fuga": il grande cinema di Hollywood torna nell'ultimo film d'animazione...

“Toy story 3 – La grande fuga”: il grande cinema di Hollywood torna nell’ultimo film d’animazione in 3D della Disney Pixar

09/07/10 – L’esangue listino estivo delle sale nostrane evita il collasso solo grazie alle poche uscite intercontinentali dei blockbuster a stelle e strisce. Stavolta tocca al terzo capitolo della saga di Toy Story. Il film, discendente di uno dei primi esperimenti riusciti di applicazione del digitale al cinema “d’animazione”, è vittima di uno strano destino: meravigliosamente tridimensionale “dentro lo schermo”, una volta moltiplicato per tre nel tantativo di sporgersi fuori dalla piatta superficie davanti allo spettatore, sembra implodere regredendo a mala pena al più classico dei 2D.

toy story 3Ricalcando il diagramma narrativo dei primi due, Toy story 3 – La grande fuga esibisce con orgoglio una nuova e più matura fluidità di regia e di montaggio, una sceneggiatura tirata e compatta come il cinema di Hollywood non costruisce più da tempo, e una struttura copmlessiva ad altissima densità citazionistica. Come nel miglior cinema hollywoodiano d’ogni tempo, qui l’oggetto non è né la storia manifesta – la missione del gruppo di giocattoli di risconquistare i favori del padroncino ormia cresciuto e l’attraversamento d’innumerevoli peripezie – né tantomeno il tema che procede sottotraccia, poco importa che si tratti del valore dell’amicizia/gruppo/famiglia o di quello del conservare e alimentare l’identità, personale/nazionale attraverso la staffetta delle generzaioni. Lo sfrozo del film, la sua costante tensione puntano dritto al consolidamento e rafforzamento dello spettacolo. Dalla scrittura delle battute alla scelta dei passi di danza, dal disegno delle azioni più concitate fino ai più raffinati giochi metariflessivi (da segnalare il delizioso omaggio a Miyazaki) tutto si muove e si ordina perché il film attragga e faccia precipitare dentro di sé tutti gli sguardi e tutte le idee, tutta l’attenzione e tutta l’immaginazione, ogni fiducia possibile e ogni impossibile credenza.

L’universo di Buzz e del cowboy Woody in fondo e nonostante tutto assomiglia sempre più a quello di agguerriti eroi per adulti; alla stilizzazione si somma una sempre più forte tendenza imitativa nei confronti della fiction popolare che moltiplica i livelli di lettura, la violenza resta un utile spauracchio che coinvolge e punisce solo “gli altri” e alla fine l’onestà e il coraggio sono suffiicienti a guadagnarsi salvezza e felicità. Il finale di pace segna vistosamente la fine di ogni conflitto e apre la possibilità per un quarto capitolo.

SILVIO GRASSELLI

Titolo originale: Toy Story 3
Produzione: USA 2010
Regia: Lee Unkrich
Cast (voci originali): Tom Hanks, Michael Keaton, Joan Cusack, Tim Allen, Timothy Dalton, Whoopi Goldberg
Cast (voci italiane): Fabrizio Frizzi, Massimo Dapporto, Claudia Gerini, Fabio De Luigi, Gerry Scotti, Giorgio Faletti, Riccardo Garrone, Matteo Leoni
Durata: 86′
Genere: film per bambini, film d’animazione in 3D
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita: 7 luglio 2010

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