Biografilm

13/06/11 - Fino al 20 giugno a Bologna un tuffo negli anni '80 con i teen movie di Hughes e Ritorno al futuro, ma anche il focus su Freddy Mercury.

Un omaggio agli anni ’80 e a tutti i momenti di svolta nella vita di ciascuno. Sono questi i punti cardine dell’edizione 2011 al Biografilm di Bologna, manifestazione che si tiene fino al 20 giugno. Dopo la grande e calorosa partecipazione del pubblico alla sesta edizione l’organizzazione ha deciso di allargare ancora l’offerta dei contenuti e renderne più fluida la fruizione. Così il festival si sviluppa in undici intense giornate e abbraccia la città con nuove sedi, ad affiancare quella istituzionale della Manifattura delle Arti, che grazie alla preziosa collaborazione della Cineteca del Comune di Bologna da sempre accoglie il festival nelle sale del Cinema Lumière. La programmazione, anche fuori dalle mura cittadine, si concretizza con il progetto Biografilm District, che porta proiezioni e ospiti in tre importanti piazze dell’area provinciale. Unico evento mondiale interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita, la kermesse quest’anno è intitolata ’85 /’86 – L’inizio del futuro e vuol celebrare celebrare un momento storico particolare segnato dall’avvio della rivoluzione digitale, il risveglio di una coscienza ecologica. A inaugurare la kermesse una saga simbolo di quegli anni, Ritorno al futuro. Nella Selezione Ufficiale dieci tra le migliori produzioni cinematografiche internazionali a tema biografico, prodotte negli ultimi due anni e non ancora distribuite in Italia, che saranno in competizione per il Lancia Award Biografilm Festival 2011 e il Best Life Award Biografilm Festival 2011, premi che saranno assegnati da una giuria internazionale, a cui si aggiunge quest’anno il premio Together, nato dalla collaborazione con Legacoop, per celebrare le vite di chi ha saputo, attraverso un progetto condiviso, intrecciare la sua con altre biografie. Come l’Audience Award Biografilm Festival 2011, il premio Together sarà attribuito dal pubblico. Tra le opere che si contenderanno i riconoscimenti: un ritratto di Ingrid Betancourt, la candidata alle presidenziali in Colombia, rapita e tenuta per 6 anni nella giungla dai guerriglieri FARC; un documentario su David Klein, l’inventore delle caramelle Jelly Belly, e Lo chiamavano Vicky, ricordo dello scrittore Pier Vittorio Tondelli. Affascinanti anche le personalità scelte per i Focus di quest’anno, cinque personaggi che hanno in qualche modo segnato la storia: la faschion designer Elsa Schiaparelli (11 giugno), Emilio Salgari (12 giugno), Ernest Hemingway (15 giugno), Marshall McLuhan (18 giugno) e Freddie Mercury (19 giugno).

Un omaggio particolare sarà poi dedicato al regista John Hughes, scomparso nell’agosto del 2009. Padre dell’High School Movie e fondatore del movimento Brat Pack (la generazione di giovani attori che ebbe puoi successo negli anni successivi) John Hughes è considerato il principale esponente del cinema teen made in USA degli anni’80. Oltre a riproporre tutti i cinque titoli del cineasta, il festival propone anche il biopic su Hughes Don’t You Forget About Me, titolo che prende il nome dalla canzone dei Simple Minds composta per Breakfast Club, film icona di un’intera generazione. A Bologna sarà presente anche l’autore del documentario, Matt Austin Sadowski. Spazio anche ai ritratti di importanti personalità del cinema italiano. Nella sezione Amici nostri saranno infatti proposti: L’uomo dalla bocca storta documentario su Luciano Salce realizzato dal figlio Emanuele insieme a Andrea Pergolari, Ritratto di mio padre con Maria Sole Tognazzi che racconta Ugo, L’alibi, film-confessione di Adolfo Celi, Vittorio Gassman, Luciano Lucignani, e il documentario Vittorio racconta Gassman di Giancarlo Scarchilli.

VALENTINA NERI