CANNES 64

13/05/11 - I divi più attesi, i film in concorso e gli omaggi. Ecco quello che c'è da sapere su questa edizione del festival in programma fino al 22 maggio.

Ha preso il via la 64/a edizione del Festival di Cannes con Woody Allen e Bernardo Bertolucci. I due cineasti infatti sono stati i protagonisti della prima giornata della kermesse rispettivamente con il film d’apertura, Midnight in Paris, e l’attribuzione della Palma d’oro alla carriera che corona l’attività del regista parmense. A dare il benvenuto a spettatori e accreditati quest’anno sulla facciata del palais è l’elegante poster ufficiale con una sensuale Faye Dunaway, immortalata dal regista Jerry Shatzeberg nel 1970. Regista e attrice saranno sulla croisette anche fisicamente per assistere alla presentazione del restauro di Mannequin – Frammenti di una donna, il primo film realizzato insieme. E molti sono i vip attesi, come di consueto, in questo che resta il festival più mondano e glamour. Ci saranno Johnny Depp e Penelope Cruz per Pirati dei Caraibi 4, Antonio Banderas per La piel que habito, film in concorso di Pedro Almodovar, e per il ben più leggero cartoon Il gatto con gli stivali, lo spin off di Shrek che sarà presentato alla stampa internazionale qui al festival. Stessa incombenza anche per Angelina Jolie, Jack Black e Dustin Hoffman per il sequel di Kung Fu Panda e Mel Gibson che recita in Mr. Beaver, presentato Fuori concorso, e diretto da Jodie Foster, anche lei ovviamente attesa. Grazie al film di Terrence Malick, The Tree of Life, arriverà poi anche Brad Pitt, mentre non s’è vista perchè incinta, Carla Bruni che è nel cast del film d’apertura di Woody Allen, mentre sono già passati sulla Croisette i suoi colleghi nella pellicola, Owen Wilson, Rachel Mcadams e Adrien Brody e la madrina del festival, l’affascinante Melanie Laurent attrice diventata recentemente regista: dopo due corti da lei diretti, ha realizzato il lungometraggio Les adoptés (in uscita in Francia a novembre). Nel frattempo continua ad essere richiesta anche in America: ha recitato al fianco di Ewan McGregor in Beginners, presentato all’ultimo festival di Toronto.

Più risicata la compagine di divismo nostrano: dopo il forfait di Riccardo Scamarcio, che recita in un piccolo ruolo nel film francese Polisse dell’artista Maiwenn, a curiosi e paparazzi non resta che ripiegare su Nanni Moretti, qui in concorso con Habemus Papam, e Paolo Sorrentino, anch’egli in lizza per la Palma con This Must Be the Place. Anche Jasmine Trinca, lanciata proprio da Moretti con La stanza del figlio arriverà presto alla kermesse. La Trinca è infatti nel cast del film francese L’apollonide di Bertrand Bonello, in cui veste i panni di una prostituta che vive in una casa chiusa nella Parigi all’inizio del secolo scorso. Ma molti altri sono i film e i registi interessanti in concorso: dai fratelli Dardenne, passando per Kaurismaki, Takashi Miike e Von Trier. Titoli di richiamo anche nelle sezioni collaterali del festival. Attesi sono infatti Corpo celeste, esordio alla regia per Alice Rohrwacher, la sorella dell’attrice Alba, selezionato dalla Quinzaine des Realizateurs. Il film è la storia di una ragazza che insieme alla madre (Anita Caprioli), si trasferisce dalla Svizzera alla Calabria, trovandosi a contatto con una realtà completamente diversa da quella che aveva conosciuto fino a quel momento. Gus Van Sant apre invece Un certain regard con Restless. Già vincitore di una Palma d’Oro per il miglior film nel 2003 con Elephant e premiato, sempre a Cannes, anche nel 2007 per Paranoid Park col riconoscimento del 60/o anniversario, in Restless Van Sant racconta la drammatica storia d’amore tra una ragazza malata di cancro e un ragazzo ossessionato dal fantasma di un pilota kamikaze. Spazio anche a pellicole e divi del passato a cominciare dall’omaggio a uno dei maggiori attori del cinema francese, nonchè uno dei più affascinanti, Jean Paul Belmondo, attraverso un documentario sulla sua carriera: Belmondo, The Career che sarà proiettato il 17 maggio. Artista che raggiunse la sua massima notorietà durante la Nouvelle Vague, l’attore è stato interprete di film che sono diventati cult come Fino all’ultimo respiro di Godard, Il bandito delle undici sempre di Godard e La mia droga si chiama Julie di Francois Truffaut. Ma questo non è l’unico tributo in programma: il 19 maggio il Festival ospiterà l’anteprima mondiale della versione restaurata di Arancia meccanica, il capolavoro di Stanley Kubrick, interpretato da Malcolm McDowell che assiterà alla proiezione dalla platea. Tre anche i film italiani inclusi nella retrospettiva Cannes Classics: L’assassino di Elio Petri, Il conformista di Bernardo Bertolucci e La macchina ammazza cattivi di Roberto Rossellini. Ricordiamo a tutti i lettori che per tenersi aggiornati su quel che accade a Cannes 64 basta sintonizzarsi tutti i giorni sul sito di RadioCinema, alle 12.00 e alle 18.00, per seguire le edizioni del nostro radiogiornale, scaricabile anche in modalità podcast cliccando sul banner con il logo del festival.

VALENTINA NERI e ALESSANDRO ANIBALLI