A Udine i segreti della Corea

Annunciata la retrospettiva della 14esima Far East che si terrà dal 20 al 28 aprile: 10 pellicole girate negli anni Settanta in Corea del Sud, invisibili in Occidente.

Cominciano ad arrivare le prime anticipazioni dal Far East, festival interamente dedicato al cinema orientale che si tiene ogni anno nella città di Udine. La 14esima edizione della rassegna, che si terrà dal 20 al 28 aprile, prevederà una retrospettiva dedicata al cinema sudcoreano degli anni Settanta. Selezionate dal curatore Darcy Paquet, saranno proiettate 10 pellicole dirette da vari registi e tutte contrassegnati dalla pressoché assoluta invisibilità in Occidente. The Darkest Decade: Korean Filmmakers in the 1970s è il titolo della retrospettiva che indagherà su uno dei periodi più oscuri della recente storia del paese. Come riportato dal comunicato del festival, infatti, la retrospettiva mostrerà come “a dispetto dell’ambiente politicamente e socialmente duro, repressivo, caratterizzato da una feroce censura, e nonostante le carriere di alcuni registi fossero state improvvisamente interrotte (Lee Jang-ho fu arrestato nel 1975 per uso di marijuana e riuscì a girare un nuovo film solo dopo l’assassinio del presidente Park Chung-hee; Shin Sang-ok si vide revocata la licenza a girare e fu successivamente rapito e deportato in Corea del Nord), alcuni registi abbiano scelto, con grandi risultati, di rimanere attivi per tutto il decennio, producendo così alcune delle opere più memorabili della storia del cinema nazionale”. Inoltre, per il quarto anno consecutivo si replicherà il workshop tra produttori Ties That Bind.