Across the Vision in Sardegna

Al via la prima edizione di un festival che presenta un ricco programma, tra cui Film Socialisme. Intervista alla direttrice artistica, Maria Paola Zedda.

Ascolta l’intervista a cura di RADIOCINEMA a:

  • la direttrice artistica del festival Maria Paola Zedda
  • Si inaugura oggi la prima edizione del festival Across the Vision, che proseguirà fino all’undici marzo. Con un set d’eccezione come il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, la rassegna propone uno sguardo sul cinema di confine, inteso come ricerca di nuovi linguaggi e come esperienza di “attraversamento” cinematografico. Significativa in tal senso la scelta di far riscoprire i luoghi di una miniera di carbone, i cui cubicoli sarà anche possibile attraversare nei giorni del festival. Come ci ha raccontato la direttrice artistica, Maria Paola Zedda, l’evento centrale della programmazione e nume tutelare della kermesse sarà Film Socialisme di Jean-Luc Godard che per l’appunto ragiona sull’idea di confine e sulla crisi della civiltà del Mediterraneo. Altri titoli di rilievo: Valhalla Rising di Nicolas Winding Refn, Circumstance di Maryam Keshawarz e la prima nazionale di Notre jour viendra di Romain Gavras. Tre le sezioni: Sguardi confine, Attraversamenti e Visioni di Sardegna, un focus dedicato alla cinematografia più visionaria ambientata nell’isola, a partire da Scarabea – Di quanta terra ha bisogno un uomo, primo lungometraggio del grande regista tedesco Hans-Jürgen Syberberg, girato nel 1968.