Dopo il clamoroso flop di John Carter e nonostante il successo di The Avengers, la Disney si è armata di cesoie e sta provvedendo a tagliare il budget dei grandi blockbuster in produzione o a sopprimerne qualcuno, come accaduto con una versione live action di Biancaneve intitolata The Order of Seven e interpretata da Saoirse Ronan, che forse non vedremo mai. Già lo scorso agosto si era diffusa la notizia che la major aveva bloccato la produzione del western fumettistico The Lone Ranger a causa dei costi troppo elevati, e a poco pare che siano serviti i tagli di alcune sequenze d’azione e l’auto-decurtazione dei compensi della star Johnny Depp, del regista Gore Verbinski e del produttore Jerry Brukheimer (la stessa squadra che ha dato vita al fortunato franchise de I pirati dei Caraibi).
The Lone Ranger, le cui riprese sono iniziate il 28 febbriao in New Mexico e che ha per protagonista Armie Hammer, naviga dunque nuovamente in cattive acque. Come riportato da “Hollywood Reporter” il nuovo budget che ammonta a 215 milioni di dollari (quello iniziale era di 250) è già stato sforato e si registra inoltre un notevole ritardo nella realizzazione. La Disney ha chiesto così nuovamente a Verbinski di tagliare altre scene (ha già sacrificato una sequenza in treno che doveva posizionarsi al principio del film) e gli sceneggiatori sarebbero già al lavoro in tal senso. Pare che i treni d’epoca siano tra gli elementi essenziali della pellicola e che Verbinski abbia chiesto alla produzione di costruirne uno ex novo anziché utilizzare quelli a disposizione; a tutto ciò si sono aggiunte poi avverse condizioni metereologiche (vento, polvere e tempeste) che hanno causato danni irreparabili al costosissimo set. Per il neo direttore dello Studio, Alan Horn, installatosi soltanto l’11 giugno (le dimissioni del predecessore, Rich Ross, risalgono ad aprile) The Lone Ranger costituirà la prima vera sfida da affrontare. Le riprese non termineranno prima di agosto e la data di uscita prevista per il 3 luglio 2013 dovrebbe restare inalterata. Salvo nuovi imprevisti.
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