Caterina Murino, no all’Italia

L'attrice, che ormai lavora in Francia, critica il cinema italiano: "Non mi cercava nessuno e, se non fosse stato per i francesi, avrei smesso di recitare".

“La Francia non l’ho scelta. Sono venuti loro a cercarmi. Da allora è stato un film e un successo dopo l’altro. Devo ringraziare il cinema francese. Senza di loro avrei mollato questo mestiere”. Così Caterina Murino in un’intervista rilasciata a Max. Il suo ultimo film in Italia risale al 2008 con Pappi Corsicato, Il seme della discordia; da allora è apparsa in ben quattro film d’Oltralpe, il più recente si intitola La proie di Eric Valette, che uscirà nelle sale francesi la prossima settimana. L’attrice ha poi aggiunto: “Nel nostro cinema i talenti non mancano, manca la volontà politica”. E tra i registi italiani dice di amare Muccino, Placido e Marco Tullio Giordana mentre a suo giudizio in Sorrentino non c’è poesia.