HAI VISTO MAI? con FABRIZIO GATTI

27/05/11 - Il direttore del festival Luca Zingaretti conversa con il giornalista dell’Espresso che ha indagato l’uomo che c’è dietro alla parola clandestino.

L’altra faccia degli sbarchi. Capire cosa nasconde per tanti giovani quel viaggio che vede l’attraversamento del nostro mare e l’approdo a Lampedusa come ultima tappa di un cammino con le Lampa Lampa – le carrette del mare – verso Lampa Lampa (Lampedusa per i migranti), il sogno di un’esistenza migliore.
“Da giornalista di cronaca nera volevo capire perché non si parlava mai del lavoro e dello sfruttamento dei clandestini e allora mi sono messo in viaggio. C’era in me una curiosità antropologica: il momento esatto che un luogo non è più il tuo luogo. La testa è già in viaggio e il corpo invece, con le sue esigenze volgari di alimentazione e di sostentamento rimane bloccato” spiega Fabrizio Gatti al numerosissimo pubblico accorso a Santa Maria della Scala per ascoltare il racconto di vita, racchiuso poi in Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestino: un giornalista che si finge curdo-iracheno per mettere ordine al caos quotidiano, per recuperare l’essenza umana che sta dietro le persone e capire cosa davvero voglia dire partire dal deserto africano per giungere in Europa.