Hideo Nakata: “Mai stato appassionato di horror”

Intervistato da "Hollywood Reporter", il regista giapponese Hideo Nakata che ha appena finito di girare The Complex ha rivelato di essere finito per caso a girare horror.

Hideo Nakata, il regista giapponese conosciuto al pubblico occidentale grazie a numerosi horror girati negli anni novanta come la saga di The Ring, intervistato da “Hollywood Reporter” in occasione della presentazione del suo nuovo film, The Complex, ha rivelato di essere finito per caso a girare horror e di non avere una particolare passione per il genere, con l’eccezione de L’esorcista, che ha visto quando frequentava le scuole medie, rimanendone fortemente colpito. Non a caso la sua nuova pellicola The Complex è un dramma sociale ambientato in un complesso giapponese di case popolari, dove si registra un’alta concentrazione di residenti anziani, molti dei quali vivono isolati. Durante la stesura della sceneggiatura, il regista ricorda come “ci siano stati numerosi casi di incidenti che hanno coinvolto anziani, spesso deceduti nella più assoluta solitudine e i cui corpi sono stati ritrovati solo dopo molte settimane”. Il cineasta denuncia come “la società giapponese stia rapidamente invecchiando, con figli di sessanta anni che si ritrovano ad accudire genitori di novanta senza ricevere assistenza sociale dalle autorità pubbliche”. Nakata ha anticipato inoltre di essere in trattative con una casa di produzione indiana per girare un film in lingua inglese. Sarà con molta probabilità di nuovo un horror, ma “senza scene con canti e balli”. L’abbandono delle scene di musical, caratteristici del cinema indiano, e l’adozione della lingua inglese, sono entrambi un nuovo segno della globalizzazione culturale, con l’industria di Bollywood orientata finalmente ad aprirsi al mercato internazionale.

ELISA BORGHINI