Leonardo Tiberi fa rivivere le immagini della prima guerra mondiale

Fango e gloria di Tiberi mescola immagini di repertorio e finzione per celebrare la prima guerra mondiale e il suo milite ignoto. Intervista al regista
Intervista a Leonardo Tiberi a cura di Emanuele Rauco

Uno degli anniversari storici più importanti per l’Italia è il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale e in attesa dell’attesissimo film di Ermanno Olmi, il 16 ottobre Leonardo Tiberi porta al cinema Fango e gloria, la sua visione da appassionato ed esperto di storia e cinema, realizzata mescolando filmati di repertorio e ricostruzione recitata. Al centro, la possibile storia di Mario, possibile milite ignoto, della sua vita prima della guerra e di come l’ingresso in guerra dell’Italia abbia stravolto i suoi piani, dei suoi amici, della sua famiglia.
Presentato oggi alla stampa, Fango e gloria è un esperimento realizzato in collaborazione dell’Istituto Luce con il quale Tiberi ha raccolto tutto il materiale di guerra girato tra il 1914 e il 1918, tra cui le incredibili sequenze dell’affondamento di una corazzata, le ha restaurate e ricolorate, per togliere l’effetto di antichità da quelle immagini e poterle riportare in vita presso un pubblico moderno, anche per farle interagire al meglio con i 30 minuti (su 90) in cui Tiberi ricostruisce la storia ipotetica eppure realistica di un soldato e ragazzo qualunque. Un modo per ricordare, più che la storia, le persone anonime che l’hanno fatta.

EMANUELE RAUCO