L’italiano Risuleo vince in Cinéfondation

La nostra intervista a Fulvio Risuleo che col suo cortometraggio Lievito Madre vince nella sezione Cinéfondation. Presidente di giuria Abbas Kiarostami.

Un giovane autore dalle idee chiare. Ascoltando la nostra intervista scoprirete che Fulvio Risuleo, per fare il suo cinema, non è pronto a scendere a facili compromessi. Durante la cerimonia di premiazione – che lo ha visto trionfare (terzo classificato ex-equo con The bigger picture di Daisy Jacobs) e con Skunk di Annie Silverstain e Oh Lucy di Atsuko HirayanagiFulvio Risuleo invece di limitarsi ai ringraziamenti di rito, auspica che in Italia ci sia sempre più spazio per storie fantistiche, horror e non solo commedie o cinema del reale che sicuramente non sono e non vogliono essere suoi terreni di esplorazione. Lievito Madre, il suo corto di diploma in regia al Centro Sperimentale è una fiaba fantastica con un protagonista fatto di farina e acqua. Una pagnotta di lievito madre diventa la terza incomoda nella serena vita coniugale di una coppia (Virginia Quaranta e Emilio Campagnola). Storia fresca, girata con un’attenzione ai dettagli e stile che privilegia inquadrature dai movimenti lineari.
Cinéfondation, la sezione del festival di Cannes nata nel 1998 e dedicata alle scuole di cinema del mondo, grazie a Risuleo premia il Centro Sperimentale di Cinematografia. La scuola ha creato al suo interno la società CSC production per realizzare i corti degli studenti e sostenere i primi passi nel mondo del lavoro dei neo diplomati, aiutandoli a realizzare l’opera prima e a valorizzare le loro potenzialità creative nel campo dell’arte cinematografica.

GIOVANNA BARRECA