Lo sguardo di Wiseman dentro l’arte a Cannes 2014

Frederick Wiseman presenta National Gallery, documentario sul museo londinese, alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2014. Lo abbiamo intervistato
Intervista a Frederick Wiseman a cura di Emanuele Rauco

E’ probabilmente l’ospite più prestigioso della Quinzaine des Realisateurs Frederick Wiseman, forse il più grande documentarista vivente che arriva a Cannes 2014 presentando National Gallery, il suo nuovo documentario, che sarà poi presentato a giugno al Biografilm festival, che per 2 ore e 50 racconta il museo londinese, le sue esposizioni, i percorsi guidati per raccontare le opere d’arte ai non vedenti e ai bambini, agli adulti o ai malati; ma anche riprendendo le riunioni, le assemblee, i nodi di decisione del museo e della sua gestione completamente pubblica, con la tentazione di aprirsi ai privati, di pubblicizzarsi, come dando l’ok per le riprese di Harry Potter.
Primo museo a dare il permesso a Wiseman di girare in modo completamente libero, la National Gallery è un luogo che il regista svela, analizza, cerca di comprendere fino in fondo: non solo perché è uno dei più grandi museo al mondo a ingresso gratuito, ma perché attua politica di comunicazione, di racconto, di messinscena dell’arte per renderla fruibile a tutti, trovando in questo un certo parallelo con il cinema. Come al solito, Wiseman entra in un luogo, improvvisa, riprende praticamente ogni anfratto alla ricerca di momenti particolarmente significativi. E riesce non solo a dare un’idea intensa del museo ma anche a farne simbolo di una battaglia per l’arte che non è mai sopita.

EMANUELE RAUCO