“Pitza e datteri”: la ricetta per l’integrazione

Al cinema dal 28 maggio il nuovo film di Fariborz Kamkari. Intervista al regista curdo e a Giuseppe Battiston
Intervista a Giuseppe Battiston e Fariborz Kamkari a cura di Marilena Vinci

Pitza e datteri

Un incontro/scontro tra culture, religioni e tradizioni sullo sfondo di una Venezia multietnica e poco consueta (perlomeno al cinema), è al centro di Pitza e datteri, del regista curdo Fariborz Kamkari (I fiori di Kirkuk).

Una pacifica comunità musulmana viene sfrattata dalla moschea da una parrucchiera musulmana anch’essa. Per cercare di risolvere la situazione viene chiamato un giovane Imam afgano, ma la sua inesperienza farà prendere alla questione una piega inaspettata…

Pitza e datteri è una commedia multiculturale in cui si parla di Islam e integrazione con toni leggeri. Nel cast Giuseppe Battiston, Mehdi Meskar, Maud Buquet, Hassani Shapi, Giovanni Martorana ed Esther Elisha. L’ottima colonna sonora è affidata all’Orchestra di Piazza Vittorio.

Pitza e datteri è al cinema dal 28 maggio, distribuito in circa 50 copie da Bolero Film.