Polanski rifiuta la sua Polonia

Ancora sotto choc per l'arresto in Svizzera, il regista ha accettato e poi disdetto la sua partecipazione al festival di Gdynia per ricevere un premio alla carriera.

Roman Polanski ha appena cancellato la sua visita al 36/o festival del Cinema Polacco di Gdynia. Circa due giorni dopo la conferma che il cineasta avrebbe partecipato alla manifestazione per ricevere un premio alla carriera e tenere una masterclass, gli organizzatori del festival hanno annunciato che il premio Oscar aveva cambiato i suoi piani. A dare la notizia “L’Hollywood Reporter” secondo il quale sul sito web, il festival non ha dato alcuna spiegazione per il cambiamento di piani di Polanski. I commentatori locali hanno però malignamente speculato che il regista di 76 anni, potrebbe essere stato ancora in preda al panico dovuto all’arresto subito due anni fa. Polanski si trova ancora coinvolto in un procedimento giudiziario legato a un caso del 1977 in cui è accusato di avere assalito sessualmente una ragazzina di 13 anni. Molti politici di destra in Polonia si erano espressi contro la sua visita, dicendo che Polanski è ancora un uomo ricercato negli Stati Uniti. Anche se il regista è di nazionalità polacca e quindi potrebbe teoricamente viaggiare sicuro in Polonia, il cineasta è particolarmente cauto dopo la sua liberazione dal carcere svizzero dello scorso anno. E’ stato comunque avvistato in Svizzera al Festival Jazz di Montreaux poco dopo il suo rilascio, ma non si è mosso molto fuori delle sue case in Francia e Svizzera, e non ha neanche partecipato alla European Film Awards in Estonia lo scorso dicembre, dove si è limitato ad accettare sei premi, tra cui Miglior Film per il suo L’uomo nell’ombra collegandosi via Skype.